Rassegna Stampa

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Lirico, il retroscena: Meli eletto col no di Zedda

Fonte: web cagliaripad.it
28 gennaio 2014


 

Sul ritorno alla guida del Teatro non c'è stata la preferenza del presidente della Fondazione e il sindaco del capoluogo ha invece ha optato per un altro candidato, ma è stato messo in minoranza dal cda


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Quattro voti su sei ottenuti nel Consiglio di amministrazione. Ma sul ritorno alla guida del Teatro Lirico di Mauro Meli non c'è stata la preferenza del presidente della Fondazione, il sindaco del capoluogo Massimo Zedda, che invece ha optato per un altro candidato.

   Sono i retroscena della seduta, quella di questa mattina, che ha incoronato soprintendente l'ex numero uno del Teatro Regio di Parma, e per due anni direttore artistico della Scala a Milano, che già in passato aveva guidato la struttura cagliaritana per sette anni.

   In corsa sino all'ultimo c'era anche Paolo Miccichè. Il sipario sul "regno" di Marcella Crivellenti, nominata l'1 ottobre del 2013, era calato in seguito alla sentenza del Tar dello scorso novembre. Una scelta, quella della Crivellenti, mai digerita dai sindacati e dai lavoratori: durissimo, a suon di comunicati e proteste in piazza, il braccio di ferro con i vertici del Teatro.

   La contestazione numero uno? Il fatto che fosse stata ignorata la manifestazione d'interesse della Fondazione che aveva portato alla presentazione di 43 candidature. E proprio da quelle domande, dopo la decisione del Tribunale, la Fondazione era ripartita alla ricerca del nuovo soprintendente. In mezzo c'era stata anche l'ipotesi, poi scongiurata, del commissariamento. E invece a gennaio c'è stata l'accelerazione: prima una scrematura con otto "nomination" di aspiranti Soprintendenti e poi i colloqui con sette candidati giovedì scorso.

   Oggi la seduta decisiva: l'ha spuntata Meli, già soprintendente del Lirico dal 1996 al 2003, che torna dunque nella sua città dopo poco più di dieci anni.