Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una grande piazza sul mare

Fonte: L'Unione Sarda
28 gennaio 2014

 

Inaugurata l'area pedonale tra il molo Ichnusa e Su siccu - Amministratori di ieri e di oggi alla cerimonia del taglio del nastro

 


Pietro Porcella si è svegliato presto, ieri mattina. Nella sua agenda di ciclista dilettante, una scarpinata speciale fissata da tempo. Prima tappa, da casa a Villanova fino all'ingresso del porto, tagliando per via Manno. La seconda, dalla stazione Marittima al molo Ichnusa. E, finalmente, non più il traguardo al cancello e dietro front. Ma un'altra pista ancora, nuova di zecca. Un rettilineo lungo lo specchio d'acqua del porto, vivacizzato da tre slarghi, per due minuti e mezzo di corsa al profumo di mare.
Come lui, tanti amanti delle due ruote e pedoni hanno voluto subito saggiare la nuova passeggiata a mare tra la radice del molo Ichnusa e il liceo Alberti, inaugurata ieri. Pazienza, se sotto la pioggia: due gocce valevano la visita a un'ex incompiuta della città. Al taglio del nastro, anche il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, i due ex sindaci Mariano Delogu ed Emilio Floris, i passati presidenti dell'Authority Nino Granara e Paolo Fadda, artefici anche loro di un progetto che consegna alla città una fetta generosa di fronte mare.
«È una nuova tappa nel progetto di pedonalizzazione della città», ha dichiarato Mauro Coni, assessore comunale ai Trasporti, «Cagliari è stata progettata e si è sviluppata in funzione delle auto, ora stiamo cercando di invertire la tendenza: proprio sul fronte mare arriverà presto anche la metropolitana leggera».
LA GENESI Il progetto risale al 2003, quando sotto la giunta Delogu venne abbattuto il primo muro di separazione tra il molo Ichnusa e l'area militare. Successiva fu l'opera di cessione al demanio civile, grazie all'allora sottosegretario alla Difesa, Salvatore Cicu. Al 2006 risale invece l'ultimo intervento: la realizzazione del tratto Su Siccu-Liceo Alberti. Solo nel 2012 si è sbloccato, prima con il completamento del tratto tra Su Siccu e il liceo Alberti, poi con la rifinitura del camminamento tra l'istituto e il molo Ichnusa. È costato un totale di 1.250.000 euro. «Era l'anello mancante a un progetto di ampio respiro», commenta Vincenzo Tiana, presidente regionale di Legambiente, «finalmente si potrà andare in bici e camminare in sede protetta, da piazza Matteotti fino a Quartu».
IL PRESENTE La passeggiata si collega in via diretta alla calata via Roma e, dalla parte opposta, alla pista ciclabile lungo il canale di Terramaini. Misura in totale, compreso il tratto piastrellato, quasi un chilometro. Occupa una superficie di 3.000 metri quadri, rivestiti in doghe di iroko e protetti da parapetti in acciaio inox. Ci sono già le pattumiere per la raccolta differenziata, a breve saranno installate panchine e fioriere luminose. Una volta ultimato e collaudato il sistema di videosorveglianza, la passeggiata sarà aperta anche durante la notte. E la pulizia dei frangiflutti, assicurano dall'Autorità portuale, sarà effettuata con frequenza, per conservare il decoro dell'area.
IL FUTURO Mentre Pietro saluta e pedala verso il padiglione Nervi, dove si innesta la pista ciclabile verso Molentargius, l'ammiraglio Gualtiero Mattesi lancia la proposta di battezzare il nuovo tratto Passeggiata dell'Ammiragliato, dominato com'è dal quartier generale di Marisardegna. Il suo invito viene accolto e rilanciato. «Abbiamo già avviato la procedura per intitolare a papa Francesco, in ricordo della sua visita nel 2013, la banchina delle rinfuse del porto canale», annuncia il commissario Piergiorgio Massidda, «con quest'opera si pone un altro tassello nella creazione di una grande piazza sul mare per i cagliaritani». Messa in cassaforte questa sfida, se ne apre subito un'altra, che riguarda il suo destino: oggi, a Roma, il Consiglio di Stato si pronuncerà sulla richiesta di sospensiva avanzata dal ministero dei Trasporti circa l'illegittimità della nomina a presidente dell'Autorità portuale.
Clara Mulas