Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Miglio e Zedda «Investire in formazione»

Fonte: L'Unione Sarda
16 gennaio 2014

 

Il 14 maggio dal Papa

 

Le riflessioni sono tante, le proposte anche, più difficile trovare soluzioni concrete. In città e in Sardegna è emergenza lavoro: la disoccupazione giovanile in provincia è attestata al 51 per cento e non si intravedono spiragli. Su questi temi si è svolto ieri l'annuale incontro che l'arcivescovo Arrigo Miglio dedica al confronto con gli amministratori delle istituzioni del territorio diocesano, nel giorno in cui la Chiesa fa memoria liturgica di sant'Efisio, patrono della diocesi. Un appuntamento che il presule ha ormai indicato come tappa fissa, con il 19 marzo, giornata diocesana del lavoro, e il 22 giugno, memoria di san Tommaso Moro, patrono dei politici. Monsignor Miglio ricorda le parole del Papa sul lavoro pronunciate in città e annuncia: «Il 14 maggio restituiremo la visita al Pontefice in occasione dell'anniversario del suo annuncio della visita a Cagliari».
Poi si parla di lavoro. In prima fila c'è il sindaco Massimo Zedda con il neoassessore alle Politiche sociali e alla Salute Luigi Minerba. L'analisi del primo cittadino parte dai dati diffusi all'inaugurazione del nuovo anno accademico e ricorda come la Sardegna sia agli ultimi posti tra le regioni europee per titoli di studio. Serve, quindi, investire in formazione per qualificare sempre di più le persone. E lancia la sua proposta per rilanciare l'occupazione. «Bisogna puntare sulle tre A: ambiente, agroalimentare, artigianato». Assente il presidente della Regione Ugo Cappellacci per impegni istituzionali, al suo posto Franco Manca, dell'Ufficio di presidenza, il quale sottolinea le difficoltà per superare la crisi occupazionale: ci vorrà tempo “perché nessuno ha ricette miracolistiche”. Anche in altri interventi si punta sul fattore formazione, sulla necessità di investire in tecnologia. C'è poi l'amarezza comune per la difficoltà di far fronte a un lavoro che non c'è. E lo conferma Zedda che, andando via, traccia un bilancio dell'incontro: «È stato molto positivo. Fa piacere confrontarsi sui temi proposti dall'Arcivescovo: il problema è trovare soluzioni».
Alessandro Atzeri