Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Si sgretola il costone roccioso

Fonte: L'Unione Sarda
15 gennaio 2014

 

Pietre di fronte al Terrapieno, frane e cedimenti in viale Buoncammino - Le piogge abbondanti, il vento e l'incuria stanno minando la stabilità delle pareti

 

Viale Regina Elena, il ciglio della strada è disseminato di pietre di varie dimensioni. Da dove arrivano? Istintivamente lo sguardo si dirige subito verso il costone roccioso che fronteggia il Terrapieno. Sì, è proprio da lì che provengono.
I sassi si sono staccati dalla parete durante la notte rotolando sull'asfalto tra il parcheggio Apcoa e la Passeggiata coperta. Il contrafforte è ferito, soffre. Alla base è addirittura sventrato. Il rivestimento in pietra è scomparso.
S'intravede il secondo strato di materiale, una sabbia finissima, di colore giallo. In quel punto anche la vegetazione spontanea è del tutto assente. I cespugli di cappero selvatico, tipici delle mura di Castello, non ci sono più.
La parete si sta lentamente sgretolando. Colpa delle abbondanti piogge dei mesi scorsi e delle raffiche di vento. Ma anche dell'incuria. Eppure le prime segnalazioni risalgono all'aprile 2011. Da allora gli episodi franosi si sono susseguiti e i distaccamenti di roccia si sono registrati anche nella parte più alta, tra le ville e l'ex scuola Mereu.
Le condizioni del contrafforte preoccupano, insomma, e non poco. Urge un intervento di consolidamento o il posizionamento di reti metalliche di protezione, come già avvenuto ai Giardini pubblici, lungo la salita che da viale San Vincenzo conduce a Porta Cristina. Anche in viale Buoncammino e in via Fiume, in Castello, si stanno verificando analoghi cedimenti. In diversi punti la parete rocciosa appare priva del suo rivestimento. Per salvaguardare l'incolumità dei passanti sono state posizionate transenne. Cattive notizie anche da via Veneto: la parete rocciosa del colle di Tuvumannu perde pezzi e lo slargo sterrato utilizzato come area di sosta è stato chiuso.
Paolo Loche