Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Danni in tutti i settori

Fonte: L'Unione Sarda
15 gennaio 2014

 

Scura (Confcommercio): «Serve una nuova mobilità» - Cambia tanto anche il centro: meno residenti storici, più stranieri

 

Un trasporto più efficiente e maggiori collegamenti tra Cagliari e hinterland. Il mondo del commercio è consapevole del fatto che lo spopolamento della città danneggia prima di tutto i negozi, in tutti i settori: dall'abbigliamento alla ristorazione, fino ai supermercati.
«È logico che la gente, se va a vivere nell'hinterland o addirittura più lontano, è meno invogliata a venire in città», spiega Giuseppe Scura, direttore di Confcommercio. «Un problema che va risolto è innanzi tutto quello della mobilità. Le persone devono essere invitate a spostarsi da un Comune all'altro attraverso un trasporto pubblico adeguato, che convenga anche dal punto di vista economico». Poi c'è il problema degli anziani: «Anche quelli che ancora vivono in città sono in difficoltà non riescono più a spostarsi. Non bastano i mega centri commerciali, bisogna creare anche attività più a portata di mano per chi non riesce a utilizzare l'auto».
Anche il centro storico, negli ultimi decenni, è cambiato molto. «Prima la Marina era un rione di artigiani e pescatori, ora non è più così», dice Nicola Marongiu, che col padre gestisce un'attività molto conosciuta nel quartiere. «Ora ci sono tanti turisti, ma per quello dobbiamo ringraziare solo Ryanair. E poi stanno arrivando i filippini e i pachistani, per esempio, di seconda o terza generazione, che stanno contribuendo a dare un'immagine sempre migliore del quartiere». (p.c.c.)