Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cig in deroga, la Regione sblocca 52 milioni

Fonte: La Nuova Sardegna
15 gennaio 2014

Approvata la legge che autorizza la Sfirs ad anticipare il pagamento degli ammortizzatori sociali




CAGLIARI Ammortizzatori sociali in aumento per via della crisi dell’isola: cresce il ricorso alla Cassa integrazione in deroga e crescono le ore. Così la Regione si trova nella condizione di dover anticipare le somme che lo Stato, tra le polemiche, non stanzia per tempo. Ieri c’è stato il via libera alla legge che sblocca i 52 milioni di euro, che deve anticipare la Sfirs, per i cassintegrati in deroga della Sardegna. In pochi minuti, in una delle ultime sedute della legislatura, il Consiglio regionale all'unanimità ha approvato tre leggi per poter arrivare a discutere la manovra Finanziaria 2014 ed evitare il prolungarsi dell’esercizio provvisorio. La leggina sugli ammortizzatori sociali precisa che «la Regione è l'unica responsabile delle anticipazioni effettuate ai lavoratori in cassa integrazione in deroga». Se questa anticipazione non si dovesse perfezione, «è autorizzata a qualificare la stessa come intervento regionale straordinario di sostegno al reddito». E’ un punto importante perché precedentemente la legge era stata impugnata dal governo e in questo modo dovrebbe diventare inattaccabile. Tutti d’accordo quindi e sul provvedimento non si è sviluppato il dibattito. L’unico ad intervenire è stato il consigliere di Unidos, Alessandro Sorgia. «Sono 28 mila i lavoratori in cassa integrazione e di questi circa 12 mila in deroga che non percepiscono sussidi da oltre un anno. La situazione - ha sottolineato - è diventata insostenibile e il messaggio che sta passando è quello della solita presa in giro. I sardi, invece di sorridere, continuano a piangere e cosa sta facendo la Giunta?», si è chiesto in polemica con la maggioranza di centrodestra. Il lungo periodo di crisi avviatosi nel 2008 ha avuto un forte impatto sui lavoratori: la crisi ha generato in Sardegna una perdita di circa 50 mila posti di lavoro nell’industria e sono 400 mila nel Mezzogiorno. Il ricorso alla cassa integrazione è valso 159 milioni di ore di utilizzo in più nell’ultimo anno (in tutto il Sud). Aumentano anche le famiglie vicine alla soglia di povertà: l’incidenza in condizione di povertà assoluta è aumentata di 2,2 punti percentuali. Ora in Sardegna secondo la Cisl sono 150 mila le persone costrette a vivere sotto la soglia di povertà.