Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Vittime di schiavitù, accordo suore-carabinieri

Fonte: L'Unione Sarda
9 gennaio 2014

- Rinnovato un protocollo d'intesa che in cinque anni ha dato buoni frutti

 

Dopo cinque anni di collaborazione è stato rinnovato ieri il protocollo d'intesa tra carabinieri e suore della Congregazione, in materia di assistenza e soccorso delle vittime dei reati di riduzione in schiavitù, tratta e commercio di schiavi.
La firma è stata apposta ieri da suor Ignazia Mercede Miscali, responsabile della congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo dé Paoli, e il comandante della legione Sardegna dell'Arma, il generale di divisione Luigi Robusto.
Il protocollo, firmato alla caserma “Zuddas”, sede della legione, è stato diramato a tutti i presidi dipendenti (l'Arma opera capillarmente nell'Isola con 277 stazioni), per dare continuità e migliorare ulteriormente i rapporti di collaborazione per garantire un servizio di prossimità più efficace nel delicato settore.
L'iniziativa - si legge in una nota diffusa dalla legione - si inserisce in un più ampio quadro collaborativo già esistente anche a livello periferico tra le stazioni carabinieri e le circoscrizioni parrocchiali delle varie Diocesi sarde, per offrire ai cittadini - italiani e stranieri - la necessaria assistenza. La tutela è estesa a tutte le persone nei confronti delle quali sussistano concreti pericoli derivanti dalla volontà di sottrarsi alle condizioni di sfruttamento.
Suor Ignazia Mercede Miscali nell'incontro avuto con il generale di divisione Luigi Robusto ha espresso «piena soddisfazione per il concreto lavoro svolto dai carabinieri nella regione, con un continuo sostegno concreto fornito alla Congregazione delle Figlie della Carità nell'assistenza e soccorso delle vittime dei reati di riduzione in schiavitù, tratta e commercio di schiavi».