Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un passato nella Juve e un mito: Riva

Fonte: L'Unione Sarda
9 gennaio 2014

- È un ex calciatore

 

«Il mio mito è Gigi Riva». Il nuovo questore di Cagliari, Filippo Dispenza, ammette di avere una grande passione: il calcio. E di aver avuto un idolo che prendeva a calci un pallone facendo impazzire una regione intera: Rombo di Tuono con il suo sinistro potente e preciso. «Anche io ho giocato a calcio arrivando, da ragazzo, nelle giovanili della Juventus. Sono mancino come Riva. Ma è l'unica cosa che abbiamo in comune. Oggi, ginocchio permettendo, mi diverto ancora a fare qualche partita tra amici».
Il sessantenne siciliano («Essendo anche io un isolano, da sempre ho un grande rispetto per la dignità del popolo sardo») arriva dalla questura di Alessandria. Una delle sue prime uscite pubbliche sarà proprio allo stadio Sant'Elia, domenica alle 15, in occasione della sfida tra Cagliari e Juventus. «Chi tifo? Il Palermo, nonostante il mio passato, per pochi anni, nelle giovanili della Juventus. Uno dei ricordi che conservo gelosamente è legato proprio a quegli anni: una foto con Gigi Riva. Giocavo con la maglia degli allievi bianconeri e potevo entrare gratis allo stadio. Il 15 marzo del 1970 ero a bordo campo quando i rossoblù pareggiarono a Torino. Un 2-2 storico che spianò la strada verso lo scudetto del Cagliari. E la rete del pari la firmò proprio Riva su calcio di rigore. Un penalty generoso concesso dall'arbitro Lo Bello dopo che ne aveva fatto ripetere uno alla Juve scatenando la reazione di Albertosi: pianse perché aveva parato il primo tiro. Una partita entrata nel mito calcistico. Ho impresso davanti a me le giocate e i volti di tutti i giocatori del Cagliari. Una squadra entrata nella storia». Dispenza si è già fatto un'idea delle condizioni dello stadio Is Arenas e del Sant'Elia. «Ho fatto un giro per rendermi conto di persona. Mi auguro che i tifosi rossoblù abbiano un impianto degno di questo nome». Domenica avrebbe potuto incontrare il suo amico Andrea Agnelli, presidente della Juve: «So che ha avuto un piccolo infortunio e non potrà seguire la sua squadra».
Ieri il neo questore ha incontrato anche il presidente della Regione Ugo Cappellacci a Villa Devoto.
Matteo Vercelli