Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Ora l'Europa è più vicina»

Fonte: L'Unione Sarda
7 gennaio 2014

L'assessore Coni: si comincia a uscire dalle vecchie logiche - Nel futuro l'amministrazione punterà ancora su piste ciclabili e zone pedonali

 

L'Olanda è ancora lontana, «ma resta sempre il modello di riferimento». Ben ventidue posizioni conquistate nell'arco di un anno, l'ultimo rapporto Euromobility porta Cagliari dal trentottesimo posto al sedicesimo. In lista cinquanta rappresentanti di tutta Italia. «È un bel risultato», commenta Mauro Coni, assessore comunale alla Mobilità, Infrastrutture viarie e Servizi tecnologici. Il cammino verso una mobilità sostenibile procede a gran velocità.
«I risultati stanno arrivando, Cagliari è stata progettata da sempre con logiche antiche che mettevano la macchina e la velocità al centro dell'attenzione. Adesso invece stiamo dando maggiore attenzione agli utenti deboli, i pedoni e i ciclisti».
Al terzo posto per l'estensione delle aree pedonali urbane in rapporto alla popolazione, sul quinto gradino del podio per numero di parcheggi di interscambio. Le piste ciclabili continuano a crescere, ma il bike sharing ancora non ha ingranato la marcia giusta. «È stato un anno interlocutorio», spiega Coni. Ma la partita non è ancora conclusa. «Abbiamo in progetto di aumentare le stazioni. Passeranno da quattro a dieci, e le biciclette a disposizione dei cittadini diventeranno centocinque, rispetto alle attuali trentacinque».
Anche il car sharing , realtà consolidata a Milano e ancora assente in gran parte dei comuni italiani, potrebbe affacciarsi presto nel capoluogo sardo. «È un tentativo che dobbiamo fare, a luglio c'è stata una manifestazione di interesse. Abbiamo una ditta vincitrice, in via sperimentale ci sarà una piccola flotta di dieci macchine».
Le zone a traffico limitato sono aumentate, ai semafori sono comparsi i contaminuti, e nuove rotatorie sono fiorite in molti punti nevralgici della città. «Il risultato è sotto gli occhi di tutti», conclude l'assessore, «Cagliari sta diventando una città più bella, vivibile e sicura». (sa.ma.)