Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Capodanno, 10 mila in piazza

Fonte: L'Unione Sarda
2 gennaio 2014

 

Folla al bastione di Santa Croce, ma è pienone ovunque - Nonostante il budget ridotto i cagliaritani hanno apprezzato la “festa diffusa”

 

Le transenne chiudono al traffico il largo Carlo Felice. Da lì in poi, verso Piazza Yenne, un fiume umano balla e canta a squarciagola. Sono migliaia - forse oltre 10 mila - le persone che si sono riversate nelle quattro piazze prescelte come location per il Capodanno diffuso 2014. Il percorso di incontri musicali proposto da palazzo Bacaredda «apre le porte all'Europa» nell'anno in cui Cagliari è candidata a capitale europea della Cultura per il 2019. Abbraccia diversi stili musicali europei e tenta di accontentare un po' tutti. Melodie miste e per tutti i palati, che invadono gli animi e fanno muovere le gambe.
DANZE SCATENATE Mancano venti minuti allo scoccare della mezzanotte, in piazza Savoia la trepidazione è nell'aria. Le note degli Almamediterranea coinvolgono tutti: chi sotto il palco improvvisa danze scatenate, e chi, un po' più anziano, osserva divertito qualche metro più in là. Il countdown è vicino. Occhi puntati sui cellulari e mano rigorosamente sul tappo dello spumante. Tre, due, uno… Nessuno viene risparmiato dalla pioggia di bollicine, come da tradizione. E chi non ha una bottiglia a portata di mano può contare sulle bevande in vendita nei banchetti abusivi allestiti da decine di ragazzi extracomunitari. A pochi metri di distanza l'uno dall'altro, sia nel Largo che per tutta via Manno. Ma «la gente non compra una bottiglia neanche per un euro, c'è crisi», sorride Hamed, uno dei venditori.
Rispetto agli sfarzi dei primi del Duemila, è un Capodanno sottotono. Niente big sul palco, niente effetti scenici o fuochi d'artificio. Anche la notte più importante dell'anno ora è low cost. Il budget ridotto regala un altro sapore, che però non ha niente di sgradevole.
SERPENTONE UMANO Dalla piccola piazzetta Savoia nel cuore della città un serpentone di persone vanno e vengono in un viaggio emozionale tra i diversi ritmi. Dalle calde sonorità italiane, mixate con quelle più mediterranee, si passa alle note energiche che provengono dalle grosse casse del palco alle spalle di Carlo Felice. Qui inizia la zona anglossassone. L'International Hit Concert, assieme ad AmbraMarie - la graffiante voce rock di X Factor - fa scatenare la platea con i grandi pezzi del rock internazionale britannico. Nessuno si ferma ad ascoltare una sola band. Ma la meta da raggiungere diventa quella del Bastione di Santa Croce. Affollatissimo, fimo al punto che arrivare sotto il palco è un'impresa per pochi. Sul ciottolato si cammina a passo d'uomo, ma con un poco di pazienza, c'è posto per tutti.
FOLLA DA CAROTONE Qui la folla inneggia a gran voce alla star della serata: Tonino Carotone. La sua proposta è fatta di brani che rendono omaggio all'Italia degli anni 60? e 70?. Con lui una band composta da sette elementi e la corista Piluka. L'anno nuovo è cominciato da un'ora. Qualcuno è già stanco e va a cercare riposo e tranquillità nel più ampio Bastione di San Remy. Sono soprattutto giovani, a centinaia, studenti universitari. Al centro la borsa frigo con la birra fresca, loro siedono in cerchio. Il Capodanno diffuso abbraccia anche Pirri. L'incontro tra musica spagnola e balcanica va in scena al Parco giardino dell'ex Vetreria, con gli Alexian Romani Orchestra. Quattro piazze, pochi sfarzi e un solo film in programma: Benvenuto 2014.
Veronica Nedrini