Cappellacci: la nostra lotta insieme a quella dei movimenti per la zona franca e la mobilitazione davanti a Montecitorio ha portato ad un risultato importante
 

Redazionelunedì 16 dicembre 2013 09:11
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Palazzo Chigi - Foto tratta da wikipedia (MarkusMark)

Con un emendamento del Governo alla legge di Stabilità, la Regione Sardegna potrà aumentare o ridurre a zero tasse e imposte, concordate con lo Stato a parità di gettito per la casse nazionali.

Commenti. Cappellacci soddisfatto. "Dopo le polemiche, gli intoppi e le nostre proteste, la nostra lotta insieme a quella dei movimenti per la zona franca e la mobilitazione davanti a Montecitorio ha portato ad un risultato importante, cruciale per il futuro della nostra isola", scrive il Presidente Cappellacci sulla sua pagina facebook. "Il Governo ha presentato l'emendamento alla legge di stabilità concordato con noi per la modifica dell'articolo 10 dello Statuto. Ora occorre difendere questo risultato con le unghie e con i denti fino all'approvazione finale in Parlamento. In primo luogo perché apre subito la strada, sgombrando il campo dalle impugnazioni, alla riduzione dell'IRAP del 70% già decisa dalla Regione. In secondo luogo perché, fatto ancora più importante, rappresenta la breccia verso la conquista di quell'Autonomia fiscale fondamentale per poter essere noi a prendere le decisioni in materia e per alleviare il peso delle tasse sopportato dalle nostre imprese, per aiutarle ad alzarsi dalle macerie della crisi ed essere più competitive. L'approvazione definitiva rappresenterà un punto di svolta ed una risposta giusta e concreta ad una Sardegna che non chiede misure assistenziali, ma rivendica gli strumenti per poter camminare con le proprie gambe. Una Sardegna che vuole rompere con le logiche del passato, quelle delle cattedrali nel deserto e dei contributi a pioggia, e dare il giusto sostegno a chi fa impresa e produce lavoro. Le misure per la fiscalità di vantaggio rappresentano una tappa importante del percorso che deve condurre ad un grande obiettivo: il riconoscimento della zona franca integrale della Sardegna".

Sanna (Pd): nessuno tocchi la sanità. Per il deputato del Partito Democratico, Francesco Sanna, bene l'emendamento dell'Esecutivo che rende possibile alla Regione aumentare e ridurre sino a zero le imposste ma i tagli non potranno intaccare i livelli essenziali per l'assistenza sanitaria e le prestazioni sociali. Da parte di Sanna, meno tasse va bene ma senza trasformare i sardi in cittadini di serie C.

Pili (Unidos): suicidio economico Per il deputato Mauro Pili, intervistato da L'Unione Sarda, lo Stato si lava le mani dalla questione del riequilibrio dell'insularità. Per il candidato governatore si tratta dell'ennesima mancanza nei confronti dell'isola con la Sardegna alla quale lo Stato nega i fondi per le alluvioni e scarica la Regione sotto tutti i punti di vista.