Rassegna Stampa

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Cagliari, Pula e Villasimius: boom di turisti, ma le strade sono flop

Fonte: web Castedduonline.it
2 dicembre 2013

 


Il Sud Sardegna è una meta ambita, ma la rete stradale e la segnaletica sono da rifare: vertice tra i sindaci dell'area vasta oggi a Cagliari


Autore: Federica Lai il 30/11/2013 14:18


 


Il Sud Sardegna è una meta ambita dai turisti, che però hanno difficoltà a raggiungere diverse località. Alla base la mancanza di collegamenti interni, la rete stradale che non è delle migliori, e la segnaletica carente.  E' quanto emerso dall'incontro organizzato stamattina a Cagliari sul bilancio dei primi mesi di attività del modello organizzativo "Visit south Sardinia" nato dal Protocollo d'intesa firmato lo scorso febbraio dai Comuni di Cagliari, Villasimius, Muravera, Pula, Domus de Maria e dal consorzio di rete Sardegna costa sud. Presente, oltre ai sindaci dei Comuni interessati, anche l’assessore al Turismo di Cagliari, Barbara Argiolas.

"Siamo riusciti a sottoscrivere accordi con la compagnie di navigazione - ha spiegato Martino di Martino, presidente del consorzio di rete - e a programmare una serie di pacchetti promozionali ma poi quando il turista sbarca al porto o all'aeroporto si trova in difficoltà. È necessario coinvolgere i soggetti che possono risolvere la questione dei trasporti interni".

Durante l'incontro di oggi sono stati anche illustrati i risultati del programma di valutazione di sviluppo turistico sostenibile dell'agenzia non governativa Global sustainable tourism council a cui si e' sottoposto il Visit sout Sardinia. Stando quindi ai dati illustrati dalla professoressa Patrizia Modica, della facoltà di Economia dell'Università di Cagliari, che ha partecipato alla valutazione, "il Sud Sardegna ha ottenuto un’ottima valutazione, dimostrando un forte orientamento allo sviluppo turistico sostenibile, con riferimento, in particolare, alla tutela ambientale, al mantenimento dell’identità e del patrimonio culturale e alla gestione della destinazione in termini sostenibili'". Tra gli 81 indicatori presi in esame, le località che si affacciano sul golfo di Cagliari hanno ottenuto punteggi altissimi sul patrimonio naturale e sulla tutela di quello culturale e identitario. Manca invece una valutazione economica puntuale su quanto e in che cosa spende il turista e se e' soddisfatto quando rientra dalla vacanza.