Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Capodanno? Sì, no, ni, tutto da rifare

Fonte: La Nuova Sardegna
15 dicembre 2008

SABATO, 13 DICEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari



Il giallo di fine anno: una conferenza stampa che salta all’ultimo momento e l’assessore alla Cultura (l’interessato ai festeggiamenti) tenuto all’oscuro



Aggiudicato l’appalto triennale per il fine anno e il carnevale per complessivi 950mila euro

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. «Il giallo della festa di Capodanno» potrebbe essere titolato l’ultimo capitolo della storia del prossimo fine anno, scritto l’altro ieri alle 10,30 di mattina. Per quell’ora era stata indetta una conferenza stampa per spiegare le varie iniziative che dovrebbero salutare l’anno che si chiude e quello che inizia. Puntuale c’era l’assessore comunale alla Cultura. Ma all’ultimo momento l’incontro non si è tenuto. «Per me è stato imbarazzante - sottolinea Giorgio Pellegini, responsabile della Cultura - avrei preferito saperlo prima che era tutto saltato: avrei impegnato meglio il mio tempo».
Com’è possibile, si potrebbe chiedere: l’assessore alla Cultura era presente, ma la conferenza (che si sarebbe dovuta tenere giovedì scorso) è saltata per disposizione del sindaco Emilio Floris, senza che Pellegrini ne sapesse niente? Il motivo ufficiale dell’annullamento dell’incontro è che il funzionario a cui era stato chiesto di organizzare l’incontro non sapeva che alcuni assessori interessati non erano disponibili e che il programma dei festeggiamenti non era completo. Ma il motivo non convince. L’assessore Anselmo Piras (Politiche sociali) era fuori sede. E Gianni Giagoni (assessore ai Servizi tecnologici con la delega al Turismo) spiega che mancavano i nomi dei gruppi che parteciperanno ai festeggiamenti diffusi in città. In effetti, va detto che mercoledì scorso è stato ufficialamente assegnato l’appalto (vinto da Event Group) per l’organizzazione del Capodanno e del carnevale sino al 2010.
Sullo sfondo, va spiegato, vi sono anche ruggini e ruoli da definire tra la Cultura e il Turismo. Quest’ultima delega, infatti, è titolare dell’appalto (950mila euro) per l’appalto triennale delle due feste citate.
«Onestamente - precisa l’assessore Pellegrini - pensavo che quest’anno si facesse un Capodanno all’insegna del rigore. E io mi sono mosso di conseguenza spendendo per l’iniziativa dell’ex Vetreria, a Pirri, poco più di duemila euro. Mentre l’appalto vinto da Event Group parla di quasi novecentomila euro in tre anni. E non mi sembrano cifre così piccole». Il primo cittadino ha sottolineato più volte in consiglio comunale che quest’anno vi sarebbe stato un Capodanno all’insegna dell’austerità e della solidarietà. L’assessore Pellegrini, da parte sua, ha promosso un’iniziativa in «questa direzione». L’assessorato alla Cultura ha recuperato 12 tempere originali di Giovanni Gessa («un bravissimo pittore dell’Ottocento»), realizzate nel 1860 e raffiguranti altrettanti costumi sardi. Due di queste riguardano gli abiti tradizionali di Pirri. Queste due tempere sono state fatte stampare in mille copie ciascuna e inserite in altrettante cartelle che il 31 serviranno la causa della solidarietà. A partire da una cifra di base di almeno venti euro per carella, queste verranno cedute ai partecipanti alla festa dell’ultimo dell’anno che si terrà all’ex Vetreria, a partire dalle ore 17. E il ricavo andrà alle vittime dell’alluvione. E dalle 22 un gruppo di musicisti Rom (gli Alexian) allieterà la notte in vista del saluto del 2009.
Ma che cosa si farà a Cagliari. Il programma verrà spiegato martedì prossimo durante una conferenza stampa, sperando che all’ultimo momento non salti o venga ulteriormente rimandata. Negli ultimi anni la scelta si è spostata su un Capodanno diffuso e in grado di coinvolgere diversi rioni.
Ma il giallo di fine d’anno resta. Non è credibile, infatti, che tutto sia stato spostato solo per una dimenticanza. Probabilmente si è aggiunto al tutto la questione dell’appalto vinto da Event Group e ufficialmente aggiudicato il giorno prima della conferenza stampa. A quel punto, è presumibile, che questi ultimi siano stati messi a correre per decidere il programma. Nello stesso tempo, però, il sindaco aveva parlato di un ultimo dell’anno all’insegna dell’austerità e della solidarietà. Ma quei fondi per il capodanno e il carnevale sono vincolati e non possono essere spostati. Ma tutto questo non poteva essere chiarito prima? Allora perchè questa conferenza stampa indetta e disdetta? Forse che in Municipio quello fa la mano sinistra non viene conosciuto dalla destra? Mistero. Un piccolo giallo, solo che l’ucciso non è un personaggio, forse solo il buon senso.