Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Libri in galleria», tanto per cominciare

Fonte: La Nuova Sardegna
15 dicembre 2008

DOMENICA, 14 DICEMBRE 2008

Pagina 39 - Cultura e Spettacoli

Cagliari, successo di pubblico e non solo per il salone dell’editoria organizzato nel Bastione di Saint Remy



La risposta del capoluogo alla fiera di Macomer snobbata per protesta dagli editori




SABRINA ZEDDA

CAGLIARI. A chiare lettere non lo dice nessuno, ma l’impressione netta, in questo Salone dell’editoria e del libro sardo, organizzato - ancora sino a oggi nel Bastione di Saint Remy - da quaranta degli editori riuniti nell’Associazione editori sardi, è che la polemica con l’assessore regionale alla Cultura, Maria Antonietta Mongiu, non sia ancora sopita. Quella contestata ripartizione dei fondi alla cultura che ha portato, poche settimane fa, l’Aes a disertare la Fiera del libro di Macomer sembra una ferita che continua a far male, eppure qui la tendenza è quella a minimizzare, a spiegare che Cagliari aveva bisogno di una fiera del libro. E’ in realtà, in parte è anche così: tremila titoli disposti ordinatamente sui tavoli lungo la luminosa galleria Umberto I, fresca di restauro, 120 novità editoriali, una miriade di iniziative collaterali, tra presentazioni di libri, reading, intermezzi musicali, «Libri in galleria» - questo il titolo della manifestazione che vede fare bella mostra di sé tutti i libri pubblicati dagli editori sardi aderenti all’iniziativa - ha riscosso ampi consensi di pubblico sin da venerdì, momento del taglio del nastro.
Perché, anche questo va detto, Cagliari, salvo rare reminescenze del passato, non ha mai avuto una fiera del libro. E allora tre giorni di manifestazione per sfogliare, curiosare, sguazzare tra l’ampia mole della produzione editorale sarda, e magari (in gran parte è anche questo lo scopo della fiera) compare qualche volume diventano, per chi i libri li legge, ma anche per chi li fa, un’occasione preziosa. «Nessuna crociata contro la Fiera del libro di Macomer - dice il presidente dell’Aes, Ivan Botticini - L’idea di questa tre giorni nasce semplicemente dal fatto che noi editori, strozzati dai meccanismi della grande distribuzione, ma anche dalle stesse librerie sarde, dove alle pubblicazioni locali sono riservati spazi ridottissimi, avevamo bisogno di un salone come questo per presentare le nostre produzioni».
Un modo anche per riportare a galla una realtà fertile come non mai, perchè, aggiunge Botticini, «l’editoria sarda c’è, è viva e ci sono autori che hanno un mucchio di cose interessanti da dire». Parole che trovano d’accordo anche Giuseppe Mocci, alla guida della casa editrice Aipsa: «In Sardegna - afferma - abbiamo una prolificità di scrittori che non è facile trovare altrove, in Italia. Questo forse perché il nostro isolamento ci porta a volerci raccontare». Ecco dunque, che percorrendo da un angolo all’altro questa fiera cagliaritana, si scopre una produzione per molti quasi inimmaginabile e per tutti i gusti: c’è «Versus», un’antologia della produzione poetica di Sergio Atzeni, ma ci sono anche libri che indagano sin nei minimi particolari su specifici esempi di vendetta in Sardegna. E ci sono i vocabolari sardo-campidanese, i libri dedicati alla fotografia in Sardegna, ai suoi itinerari, alla gastronomia, sino ad arrivare, per gli appassionati di storia dell’arte in Sardegna, ai libri sui retabli, senza dimenticare la letteratura per l’infanzia, compresi i libri da colorare. E senza dimenticare che l’editore, come ricorda ancora Giuseppe Mocci, «è un imprenditore che fa cultura».
Per questo l’obiettivo è non terminare qui l’esperienza: «Abbiamo già preso contatti per proporre l’iniziativa in altre parti dell’isola, come la provincia di Sassari», fa sapere Ivan Botticini. Quanto a Cagliari, la speranza è che la fiera del libro si trasformi in una sorta di fiera del libro del Mediterraneo. «Sarebbe un’ottima chance non solo per la città ma per l’intera isola - afferma Giuseppe Podda, titolare del Maestrale - Questo perché oltre alla possibilità di espanderci in altri mercati, il confronto è sempre e comunque un arricchimento».
Oggi «Libri in galleria» resterà aperto dalle 11 alle 21. Tra gli appuntamenti in programma ci sono la proiezione di alcuni filmati dell’Istituto Luce sugli anni 1928-1960, a cura di Carlo Delfino editore, e la presentazione del libro del giornalista Giacomo Serreli «Boghes e sonos».