Rassegna Stampa

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Asse mediano, ciclisti contro il Comune: "Stop alla nuova rotatoria"

Fonte: web Castedduonline.it
27 novembre 2013


Sale la tensione tra i ciclisti e la giunta Zedda: contestato il progetto della nuova rotatoria di La Palma. Spunta anche una petizione di 1500 firme degli abitanti


Autore: Federica Lai il 26/11/2013 22:39


 


Sale la tensione tra i ciclisti cagliaritani e la giunta Zedda. Città Ciclabile chiede ufficialmente al Comune di rinunciare alla nuova rotatoria dell’asse mediano a La Palma, utilizzando quei soldi per realizzare invece attraversamenti pedonali e ciclabili. Non rotonde ma tunnel, insomma. Domani conferenza stampa, venerdì un’assemblea che si preannuncia infuocata. Per un confronto che potrebbe diventare senza  esclusione di colpi.

Contrari all’intervento progettato dal Comune anche una serie di cittadini che si sono riuniti in comitato spontaneo, e trasmesso al sindaco Zedda e all’assessore ai Trasporti Coni, una petizione con oltre 1500 firme a favore dell’esecuzione di attraversamenti pedonali che colleghino i quartieri Genneruxi e Amsicora con quelli di La Palma e Sant’Elia. In sostanza ci si oppone all’esecuzione della nuova rotatoria in zona Amsicora -La Palma per una serie di motivi. “Il progetto della rotatoria sull’Asse Mediano di scorrimento – si legge nella petizione - riguarda un’opera stradale destinata principalmente alle auto che, con l’intersezione a raso ed il restringimento della carreggiata, implicherebbe gravosi rallentamenti ed il rischio di paralisi per l’intenso traffico veicolare e pendolare che giornalmente transita in maniera fluida tra i quartieri cittadini, e da questi verso i centri urbani dell’Area Vasta di Cagliari”.

A non convincere è anche il rivestimento in “rasocrete”.  “Il progetto – spiega Vrgilio Scanu, presidente di Città ciclabile Fiab - prevede la spesa di circa 830 mila euro  per il Rasocrete, somma che rappresenta il 53 per cento dell’intero finanziamento. Questo materiale colorato, realizzato da una sola ditta, non conosciuto dai nostri esperti Fiab a livello nazionale, è utilizzato esclusivamente come rivestimento dell’asfalto esistente e non per realizzare nuovi percorsi ciclabili. Per motivi di sicurezza è corretto colorare la pista ciclabile negli attraversamenti stradali ma  riteniamo sproporzionata sia la superficie che il costo del materiale di rivestimento”. Insomma secondo Scanu i soldi si possono spendere meglio, e inoltre annuncia di aver mandato una segnalazione anche all’assessore regionale Alessandra Zedda, dove sottolinea il no rispetto da parte del Comune delle delibere regionali sull’Accordo di programma.