Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Dub da esportazione, l’elettronica sarda firmata Malasorti

Fonte: La Nuova Sardegna
27 novembre 2013

Da domani in download sul web l’ep “Frastimus in dub” di Lele Pittoni dei Ratapignata e Franciscu Arrogalla

“Inaudita”, una rassegna di Spaziomusica




Da Monteverdi alla sperimentazione audio/video contemporanea: si presenta come un viaggio attraverso quattro secoli di musica “Inaudita & Music in Touch”, la rassegna organizzata a Cagliari da Spaziomusica Ricerca e Ensemble e la collaborazione del Conservatorio di Musica "G.Pierluigi da Palestrina". Un viaggio musicale in sei concerti, tra oggi e il 16 dicembre, dal repertorio sacro di Monteverdi alla musica da camera di Schubert, alla "Sagra della Primavera" di Stravinsky, senza abbandonare percorsi di avanguardia. Innovazione e tradizione viaggiano insieme. E' il caso del concerto che oggi inaugura la rassegna ( inizio alle 18.30) ospitati dal Conservatorio di piazza Porrino nella Sala Palestrina: aprono la serata, tutta all'insegna di Franz Schubert, il soprano Paola Spissu, il clarinettista Lorenzo Baldoni e Riccardo Leone al pianoforte, impegnati nell'esecuzione di Der Hirt auf dem Felsen D 965; spazio quindi al Quintetto per pianoforte e archi in La maggiore "La trota" D667, affidato all'interpretazione di Noemi Loi al violino, Maria Beatrice Aramu alla viola, Pierpaolo Pais al violoncello, Stefano Colombelli al contrabbasso e Manuele Pinna al pianoforte.
di Walter Porcedda wCAGLIARI Solo poche settimane fa quello del duo electro dei Malasorti è stato giudicato il miglior live dub all’importante Tundra festival che si tiene a qualche chilometro da Vilnius in Lituania, uno dei migliori appuntamenti della scena elettronica europea (drum’n bass, house, electro, dub etc...) che, tra gli ospiti speciali, tanto per intenderci schierava il cult group degli Orb. Accanto a quello altre apparizioni sparse tra Italia ed Europa sono servite per testare il repertorio dell’inedita miniformazione sarda a denominazione d’origine controllata e che ha scelto una linea assolutamente originale di presentarsi sulla scena. Dal set fortemente teatrale con cui il duo formato dal cantante e autore dei testi Emanuele Pittoni, voce carismatica della band dei Ratapignata e da Frantziscu Arrogalla, produttore dub e compositore affrontano il pubblico e che rimanda ironicamente ai riti voodoo con i “nichos”, cioè nicchie come piccoli mondi protetti, ai video e la linea grafica. Quest’ultima studiata appositamente per loro da Welcome to my Mondo, azienda visuale operante in Europa e Giappone in collaborazione con l’artista sardo Marjani Aresti che ha disegnato loghi e cover che si potranno scaricare assieme al primo ep, “Frastimus in dub” le cui quattro tracce da domani sono scaricabili on line in free download rilasciate in licenza creative commons dall’etichetta francese LCL, Libre comme l’air, punto di riferimento internazionale del genere dub. Il primo brano è il già noto “Malasorti”, un po’ il marchio del gruppo che mette assieme i suoni cupi e profondi del dub mescolandoli con le “roots” e l’elettronica. Una musica molto libera e fatta di incroci continui con la musica in levare e i suoni più disparati (8bit ma anche ambient, electro etc...). “Tropu mei” un trascinante reggae dub che fa muovere i piedi; ritmica più pronunciata in “Sciu innui”, canto dedicato alla maturità raggiunta con la bella voce di Pittoni in dialogo perfetto con i groove regolari di Arrogalla. E infine ecco “S’Orta bona” il pezzo più decisamente sperimentale dell’ep, con bassi profondi e sferzanti incursioni ambient è dominato da un canto poeticamente straniato. “Frastimus in dub” – che sarà presentato dal vivo domani dalle 22 all’Old Square – è un importante passo in avanti per il progetto dei Malasorti . «Abbiamo spedito il master, realizzato dallo studio Artefacts mastering di Berlino, punto di riferimento internazionale per generi come la techno, l’ambient e il dub, un po’ in giro ricevendo buone note e impressioni sia da Madaski che Adrian Sherwood» dicono i due artisti.Prossimo passo l’album al termine di una tournèe in Europa e in Italia.