Rassegna Stampa

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Nuovo Parco della Musica: sì ai parcheggi, pista ciclabile ad anello

Fonte: web Castedduonline.it
22 novembre 2013


Il nuovo parco della Musica progettato dalla giunta Zedda: apertura dei 720 parcheggi ai primi di gennaio, ma la vera novità è una grande pista ciclabile nel cuore di San Benedetto. L'assessore Coni: tariffe agevolate e strisce gialle per i residenti


Autore: Jacopo Norfo il 22/11/2013 01:43


 


Non solo parcheggi nel “nuovo” Parco della Musica. Ma anche una grande pista ciclabile nel cuore di San Benedetto, un abbraccio circolare su due ruote al parco versione 2014. Sembra questa la vera novità progettata dalla giunta Zedda , mentre sta per terminare la storia infinita di quei 720 parcheggi mai aperti e rimasti sbarrati per quasi tre anni. “Ormai ci siamo- annuncia Mauro Coni, assessore al Traffico- finalmente entro la fine dell’anno saremo in grado di restituire al quartiere quei parcheggi  che daranno ossigeno a un quartiere che ne ha davvero bisogno. Intorno al parco della Musica ci sarà anche una bella pista ciclabile a forma di anello, che potrà collegarsi da una parte con le piste di via Dante, dall’altra con quelle di Monte Claro che sta per realizzare la Provincia”.

Quindi una città sempre più ciclabile, come dimostra anche la svolta del nuovo bike sharing. Ma anche una Cagliari meno ad ostacoli per gli automobilisti: “In tutto i parcheggi  a San Benedetto diventeranno 2800- spiega Mauro Coni- risistemeremo la mappa delle strisce blu e realizzeremo nuove strisce gialle. Per noi sarà fondamentale che i residenti del quartiere abbiano garanzie e tariffe agevolate nei parcheggi. Dovrà essere una svolta soprattutto per loro, per tutti coloro che abitano nelle strade tra il mercato e piazza Giovanni dove oggi è più difficile trovare un posteggio libero. L’unica perplessità che abbiamo è sul periodo natalizio: pensiamo non sia opportuno aprire il cantiere delle strisce gialle proprio durante i giorni clou dello shopping di Natale, questo potrebbe penalizzare i commercianti della zona. Quindi alla fine gli interventi potrebbero essere rimandati ai primi di gennaio. Ma finalmente ci siamo, dopo due anni e mezzo di attesa”.