Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Centri comunali, tempi infiniti

Fonte: L'Unione Sarda
15 novembre 2013

L'amministrazione: per Exma', Ghetto degli Ebrei e Villa Muscas dovremmo concludere a marzo

 

In corso le gare per la gestione degli spazi cittadini, le imprese in attesa

 


Ritardi su ritardi. Ma «se i tempi si sono allungati è per l'enorme numero di gare da portare avanti. Numero così grande per il semplice fatto che a lungo non sono state indette gare o procedure a evidenza pubblica». Così rispondono gli uffici dell'assessorato comunale alla cultura.
L'unica gara conclusa, con relativa assegnazione dello spazio, è quella dell'ex Vetreria, alla quale ha partecipato un solo soggetto (un raggruppamento di associazioni formato da Cada Die Teatro, Il Crogiuolo, Kuntra e Cemea). Per altri centri culturali (cinque) per i quali è stato fatto un avviso pubblico oltre un anno fa ancora niente. Dal Comune fanno sapere che «è in corso il dialogo competitivo per l'individuazione definitiva del promoter. La procedura si concluderà presumibilmente entro novembre, con l'attivazione della seconda fase che condurrà all'individuazione del concessionario entro marzo 2014». Parliamo di Villa Muscas, Ghetto degli Ebrei e Exma' (per il Castello di San Michele e il Lazzaretto nessuno ha presentato manifestazioni di interesse). Anche per questi c'era stato un avviso pubblico e il lancio, per la prima volta in Italia, di un project financing, un meccanismo complicato e lungo. Le società che si sono impegnate faticosamente (spendendo parecchie risorse) per partecipare alla gara non hanno ancora avuto risposte. Sono Camù (Consorzio che per anni ha gestito gli spazi comunali e attualmente gestisce i servizi di Info Point culturale e l'Archivio multimediale sulla città alla Mem) per Exma' e Ghetto; Ilisso (casa editrice nuorese che pubblica volumi di arte, archeologia, linguistica, e cultura materiale, artigianato e design, storia, fotografia e narrativa e realizza mostre d'arte) per il Ghetto. Due cordate in corsa per Villa Muscas (nella quale l'obiettivo è promuovere la cultura enogastronomica della Sardegna tramite attività culturali di tipo letterario e musicale): la prima formata dal Festival Jazz in Sardegna, dal noto ristoratore Luigi Pomata e da S'Iscandula (specializzata in strumenti della tradizione etnomusicale) di Dante Olianas. La seconda - con il progetto “Cumbidai” - è fatta da Susanna Tornesello, Silvia Doneddu, Valeria Atzori e Alessandro Mameli (le prime tre fanno parte di un'organizzazione no profit, Sustainable Happiness , che tra le altre cose organizza “Alig'art”). (cr. co.)