Il precedente. Il Madre ospita nel fine settimana serate tra danze e cultura



Si chiama Madrenalina ed è la versione napoletana della polemica cagliaritana. La giunta Russo Jervolino è stata messa sotto accusa per aver permesso che nel museo d'arte contemporanea Madre venissero ospitate le serate Madrenalina , vere e proprio feste da discoteca, secondo l'opposizione di centrodestra in Consiglio comunale. Un evento a cavallo tra la serata culturale e la notte in discoteca, con danze, filmati d'arte e drink, secondo il direttore del museo Eduardo Cicelyn. «Con gli incassi di Madrenalina paghiamo le bollette della luce per un intero mese. In più il biglietto di Madrenalina consente l'ingresso gratuito al museo per i giorni successivi all'iniziativa. Una statistica interna ci segnala che il 35% dei ragazzi che frequentano le serate sono poi venuti in visita al museo».
A Napoli la polemica divampa ancora: secondo i sostenitori, tra l'altro, i dj set hanno, nella cultura contemporanea la dignità di un live e fanno scoprire ai più giovani vecchie produzioni e classici del jazz. Per sostenere ulteriormente la scelta, vengono citati i casi del Macba di Barcellona che, ogni estate, ospita un festival underground o dei musei di Chicago e New York che spesso puntano a iniziative come quella di Madrenalina . Ma gli oppositori contrattaccano: viene violata la sacralità di un luogo destinato alla cultura. Che, per di più, non garantisce la sicurezza delle persone che decidono di partecipare all'evento. ( mar.co. )

10/12/2008