Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una mini-maratona per la campagna di Save the children

Fonte: L'Unione Sarda
21 ottobre 2013


MARINA. Un ricordo per suor Nicoli
 

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Sport, divertimento e fede. Si può riassumere così la domenica speciale vissuta ieri alla Marina. I festeggiamenti in ricordo della Beata Giuseppina Nicoli (la suora dei piccioccus de crobi ) si sono fusi con la prima edizione sarda di “Race for Survival”, maratona aperta ai bambini promossa dal Comune in collaborazione con la Federazione di atletica leggera nell'ambito della campagna di Save the Children “Every One”. Obiettivo: dire basta alla mortalità infantile, come sottolineato da Federica Testorio, esponente dell'organizzazione internazionale paladina dell'infanzia. «Ogni anno», ha spiegato, «6,6 milioni di bambini muoiono per cause banali e prevenibili, ad esempio malnutrizione o malattie curabili». La campagna si svolge in cinquanta Paesi con Cagliari unica tappa italiana. I protagonisti sono stati i bambini. Conclusa la gara dei grandi (8 giri da 750 metri) i mini maratoneti, un centinaio, si sono presentati alla partenza con indosso la t-shirt di “Every One”. Ogni bimbo stringeva un filo collegato a un palloncino rosso. Gesto simbolico dal significato profondo: non lasciare andare via, come quel palloncino, milioni di giovani vite. Il programma, oltre al 2° Trofeo Suor Nicoli e al 3° Memorial Adele Sanna, ha incluso gare di mini basket e mini volley. «La Federpallavolo non poteva mancare», ha sottolineato il presidente provinciale della Fipav, Gianni Viale, «ci tenevamo troppo a essere presenti». Felice Sergio Lai (Fidal), in versione speaker, affiancato dal vicesindaco Paola Piras. «I bambini solo il bene più prezioso che abbiamo, l'atletica è solidale». Stanco ma soddisfatto Saverio Lonero, cinquantenne di Uta, maratoneta. «Ho impiegato 24 minuti. Correre in città senza le auto è fantastico». Il quartiere ha ricordato Suor Nicoli, la sua figlia prediletta, la “mistica della carità” che dal 1914 al 1924 si dedicò anima e corpo alle famiglie più indigenti, aiutando tanti bambini che vivevano per strada. «Ai fini della canonizzazione», spiega Carlo Boi (Comitato Suor Nicoli) servono tre miracoli». Ma per gli abitanti della Marina, Giuseppina Nicoli è già santa. Alle 19 padre Giuseppe Guerra ha celebrato la messa animata dal Coro San Michele. Al termine della funzione, le strade sono state attraversate dalla solenne processione dei fedeli con le fiaccole. (p. l.)