Un leader della comunità
 

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«È necessario che le istituzioni organizzino un tavolo per capire cosa si può fare per risolvere questa situazione, rimanendo ovviamente all'interno delle regole».
Abdou Ndiaye è uno degli storici rappresentanti della comunità senegalese in città. Lui fa parte della prima ondata migratoria che si è inserita benissimo a Cagliari e hinterland, e non ha mai creato problemi a nessuno. Quell'immagine positiva che hanno dato loro, ora, è assolutamente da difendere: «Un tempo la gente era sicura di vedere i senegalesi nei parcheggi, tutti si sentivano più al sicuro perché sapevano che le loro auto erano protette».
La comunità senegalese è una delle più numerose in città. Ci sono varie associazioni, da anni attive sul territorio. Più volte si è discusso del problema dei parcheggiatori abusivi. Non è questo il caso visto che il ragazzo arrestato sabato ha 30 anni, ma sono tanti i giovanissimi che passano intere giornate in strada per svolgere questo compito. «È il classico problema che hanno gli adolescenti, che quasi sempre non ragionano come noi adulti - prosegue Ndiaye - si comportano come i ragazzi di quell'età, ed è per questo che anche le famiglie hanno un ruolo fondamentale, devono stare attentissime».
Ora è arrivato il momento di affrontare il problema una volta per tutte: «Noi siamo a disposizione del Comune per un confronto - dice il senegalese - e potremmo fare in modo di far partecipare al tavolo anche i genitori».
P.C.C.