Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Fed Cup è già a Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
2 ottobre 2013

Tennis: presentata la finale Italia-Russia, Binaghi: ce l'abbiamo fatta

 

Sarà un evento in “diretta” mondiale




di Enrico Pilia
L'evento è «mondiale», l'occasione è «irripetibile», lo scenario sarà «fantastico». Italia-Russia: Cagliari, 2 e 3 novembre, la finale planetaria di tennis femminile adesso è realtà, non è più un progetto, un timido sì della federazione internazionale, una scommessa (vinta) di Angelo Binaghi. Adesso quella partita è nell'aria e sconvolge già la vita di un tranquillo circolo vicino ai suoi primi sessant'anni. «È stata durissima, ma ce l'abbiamo fatta». Binaghi, cagliaritano «ma presidente di tutti i circoli italiani», ieri era raggiante: al suo fianco, il governatore Ugo Cappellacci e il sindaco Massimo Zedda, portacolori della politica e sostenitori, per quanto possibile, di un evento storico per lo sport sardo. Adesso tocca all'organizzazione, a chi deve materialmente sistemare i tasselli, uno sull'altro, di un'operazione complessa e strategica (saranno venticinque i Paesi che seguiranno tutto in diretta) anche per l'immagine di Cagliari e della Sardegna. Da due giorni, il Tennis Club è un cantiere, si comincia a correre contro il tempo.
LA PARTITA L'Italia del tennis, guidata in panchina da Corrado Barazzutti e in campo da Sara Errani, Roberta Vinci, Flavia Pennetta e Francesca Schiavone (salvo clamorose decisioni del selezionatore), cerca il poker mondiale. Si giocherà, all'aperto, sulla terra rossa di Monte Urpinu, alle porte dell'inverno che da queste parti è sempre molto dolce, nel suo approccio. Ci sarà la Russia a sbarrare il passo alle nostre per la conquista della Federation Cup, esposta ieri nel corso della presentazione. Senza Maria Sharapova, attualmente numero 3 del mondo, la squadra russa è comunque una sorta di corazzata. Le singolariste Kirilenko (18 del mondo), Makarova (22), Vesnina (24), Kutnetsova (25) e Pavlyuchenkova (28) fanno paura a chiunque, mentre nel doppio con la Petrova (3), giocano sia la Vesnina che la Makarova, anche loro ai vertici della classifica mondiale del doppio, guidata - bene ricordarlo - dalle nostre Errani e Vinci. Sarà lotta apertissima: l'Italia ha già vinto tre volte la Fed Cup (nel 2006, 2009 e 2010) e ha perso una finale nel 2007 proprio contro la Russia, a Mosca. Le nostre rivali si sono portate a casa il trofeo ben quattro volte. Sarà l'edizione numero 50, un altro numero da tenere a mente per chi crede nelle combinazioni fortunate.
L'IMPEGNO Cappellacci, che ha elencato gli avvenimenti sportivi del 2013 sostenuti dalla Regione, è stato chiaro: «Cagliari è la sede ideale per ospitare un evento straordinario come questo, il presidente Binaghi è stato bravissimo. Due gli obiettivi: attirare turisti e visitatori e promuovere il nome della Sardegna nel mondo. E poi, sarà anche il primo test per la nuova continuità territoriale aerea, speriamo ne possano usufruire in tanti nel primo week end di novembre». Zedda ha fatto gli onori di casa: «È un evento storico, mi comprerò subito l'abbonamento», ha detto, «se ne sono rimasti ancora. Dal punto di vista organizzativo, la città, che ha appena accolto 400 mila persone per la visita del Papa, è pronta». Il presidente del circolo, Stagno, non ha nascosto l'emozione: «Una manifestazione storica, saremo pronti».
Fra lunedì e ieri, sono stati praticamente smontati il Centrale e i campi 2, 3 e 5, quelli cioè a ridosso di via Leo, dove sarà realizzato l'ingresso alla due giorni mondiale. Prossimo passo, la realizzazione delle tribune e l'avvio della copertura dei campi 4, 11 e 13. Travolgente la prevendita: restano poco più di 200 abbonamenti.


Una grande
occasione
(speriamo
autorizzata)

La Grande Occasione. Per lo sport sardo, per il tennis - lo sport individuale più praticato in Italia - e per una città che sa rispondere, quando è messa in copertina. Certo, quello di ieri non sembrava uno scenario da finale mondiale ma - assicurano gli organizzatori- tutto sarà presto al suo posto. Le quattro tribune sul centrale, le aree commerciali, di ristoro e per i servizi, tutto dovrà essere pronto entro l'ultimo week end di ottobre, perché le due squadre arriveranno domenica 27 e cominceranno subito ad allenarsi a Monte Urpinu. Al Tc Cagliari, che produrrà uno sforzo impressionante per un evento come questo, hanno un sogno, un'ambizione: che il circolo possa ricevere, attraverso una manifestazione “mondiale”, una spinta per migliorare una struttura decisamene datata. Ieri, nel corso della conferenza di presentazione, il presidente Binaghi e il sindaco Zedda hanno sottolineato come i fondi (circa 300 mila euro) destinati alla copertura di un paio di campi siano già disponibili. Il problema, anche qui, sono le autorizzazioni paesaggistiche. Rispetto dell'ambiente, ma anche e soprattutto rispetto delle persone. (e.p.)