Rassegna Stampa

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Il Pdl: "Cultura allo sfascio a Cagliari,qui decidono parenti e amici"

Fonte: web Castedduonline.it
1 ottobre 2013


Durissime accuse dell'opposizione alla giunta Zedda: "Nella commissione esterna che dovrebbe giudicare sui contributi alle associazioni componenti scelti in base alle frequentazioni di assessori e consiglieri, rovinato un lavoro di vent'anni"


Autore: Federica Lai il 30/09/2013 12:00


 


"La Cultura a Cagliari é ormai allo sfascio, e gestita in modo poco trasparente". Nel mirino del gruppo Pdl in Consiglio comunale è soprattutto la commissione esterna, a cui il Comune ha affidato il ruolo di giudicare i progetti culturali presentati dalle diverse associazioni cittadine richiedenti contributi. Tra i componenti ci sarebbero persone incompatibili a ricoprire quel ruolo, e tra i destinatari parenti e amici di assessori, e consiglieri di maggioranza.
"La pubblicazione della graduatoria - ha spiegato il capogruppo Pdl, Giuseppe Farris - rivela l'inefficienza della Giunta Zedda, e soprattutto dell'assessore alla Cultura, Enrica Puggioni. Una graduatoria stilata a fine anno, e con contributi esigui. Ma quello che ci preoccupa di più é l'opacità che aleggia intorno alla commissione esterna giudicatrice, composta in base a rapporti parentali e frequentazioni di assessori e consiglieri.
Primo fra tutti la componente Gerarda Ventura, della compagnia La Carovana, che in base all'articolo 7 del regolamento non potrebbe ricoprire quel ruolo: é  incompatibile perché ha usufruito dei contributi negli ultimi cinque anni. Per non parlare dei destinatari dei contributi: il rappresentante legale di Cada Die, compagno della portavoce del sindaco, e della rassegna Tuttestorie, che come tutti sanno è guidata dalla moglie di un capogruppo della maggioranza. Questi criteri non rendono trasparente la graduatoria stilata: il regolamento deve essere rivisto introducendo delle norme che vietano la richiesta di contributi a parenti di consiglieri e assessori entro un certo grado di parentele. Chiederemo la revoca della graduatoria".
"Con il vecchio regolamento - ha sottolineato il consigliere Maurizio Porcelli - non ci sono mai stati problemi. La commissione di esperti non serve a niente, anzi ha rallentato tutto e gli operatori si ritrovano ancora senza neanche un euro di contributi".
Della stessa opinione Anselmo Piras, di Ancora per Cagliari: "il ruolo della commissione deve essere svolto dai dirigenti".
"L'attuale gestione della Cultura a Cagliari - ha aggiunto Stefano Schirru - sta portando allo sfascio quanto costruito in vent'anni"