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Poetto, corsa contro il tempo per la sorte dei chioschi. Dal Comune: "Pul entro l'anno"

Fonte: web SardegnaOggi.it
25 settembre 2013

Il Pul verrà approvato entro la fine dell'anno. Il piano dei litorali, con il quale i chioschi del Poetto dovrebbero essere smontati (e spostati) soltanto per un'ultima volta potrebbe vedere la luce prima del 2014.

CAGLIARI - Il Pul verrà approvato entro la fine dell'anno. E' questo l'obiettivo reso noto dalla Commissione Urbanistica del Comune di Cagliari presieduta da Andrea Scano (PD) che, dallo scorso venerdì, è all'opera per definire alcuni aspetti sul Piano di Utilizzo dei Litorali (PUL) con riunioni che vedranno coinvolti, in apposite audizioni, l’assessore all’urbanistica Paolo Frau e il dirigente competente Salvatore Farci. Riferiranno ai commissari i tempi di ultimazione delle pratiche necessarie per i due importantissimi progetti: segneranno una svolta per il capoluogo regionale.

Nei giorni scorsi la Commissione urbanistica aveva interrotto i lavori sull’analisi delle osservazioni del Pul, manifestando perplessità e domande sia all’assessore Frau sia al dirigente competente sui tempi tecnici relativi alle procedure amministrative. "Gli uffici comunali - rende noto Andrea Scano - sono ora al lavoro per poter portare, già nelle prossime settimane, il Piano di utilizzo dei litorali all’attenzione della Commissione Urbanistica ed in questa nuova versione resasi necessaria in seguito alle osservazioni presentate dalla Regione, i chioschi del Poetto verrebbero posizionati nella zona più vicina alla strada".

Ad agosto il Consiglio comunale ha approvato una variante al Piano urbanistico nella quale viene individuata una fascia di terreno destinata ufficialmente alla viabilità ma di proprietà demaniale, dunque non più Zona H. Nel progetto di riqualificazione del Lungomare, questa zona, viene denominata “ecosistema – filtro” e "poiché si tratta di una fascia di dimensioni ridotte, si sono dovute ridurre leggermente le dimensioni dei chioschi passando dai precedenti 130 mq ai 100 mq con la nuova soluzione" racconta Andrea Scano. Questa soluzione permetterebbe di superare i limiti urbanistici della zona H che impediscono di posizionare al suo interno manufatti permanenti, e di poter confermare le concessioni demaniali attualmente in essere".