Rassegna Stampa

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Centrosinistra, appello ai partiti: "Un time out per queste primarie"

Fonte: web SardegnaOggi.it
12 settembre 2013

mercoledì, 11 settembre 2013.

A due settimane dalle primarie del centrosinistra ancora troppi dubbi: occorrerebbe un time out per ottenere risposte certe dai candidati alla presidenza della Regione. Lo chiede "un gruppo di elettori che si riconosce nei valori del centrosinistra" esprimendo perplessità per "quello che dovrebbe essere un momento di condivisione di un progetto vincente" ma "rischia di trasformarsi in un passo falso".

CAGLIARI - Un appello per chiarire questioni irrisolte che caratterizzano la campagna elettorale per le elezioni primarie del centrosinistra sardo. A lanciarlo è un gruppo di 12 persone, composto da consiglieri comunali, dirigenti, liberi professionisti e docenti universitari. "Oggi chiediamo una sorta di time out ai candidati" dichiara Vito Biolchini, giornalista tra i firmatari. "Sembra che all'interno del centrosinistra ci siano ancora troppi elementi da chiarire, non definiti neanche per gli stessi partiti che dicono di voler far parte di questa alleanza".

Il documento presentato oggi alla stampa arriva dopo un altro appello, proposto lo scorso maggio, attraverso il quale il gruppo chiese che il centrosinistra designasse il proprio candidato alla presidenza attraverso lo strumento delle primarie, riconosciuto come "unico elemento attraverso cui gli elettori e le elettrici possono partecipare attivamente alle scelte dei partiti".

Nonostante siano passati quattro mesi e il dibattito sia stato alimentato costantemente, i firmatari lamentano una totale confusione rispetto a elementi di fondo non ancora chiariti: "Siamo di fronte a una serie di nulla a poco meno di 160 giorni dalle elezioni regionali" afferma Pierluigi Marotto di Cives Net (San Sperate). "Quali sono le dimensioni dell'alleanza? Chi fa parte del centrosinistra? Quale sarà il programma? Che significato dare a questa consultazione? " chiede Biolchini.

I dubbi riguardano anche il futuro vincitore della competizione fissata a fine mese. "Non esiste un automatismo certificato che dica che chi vince le primarie organizzate in questo modo sia automaticamente riconosciuto come leader dello schieramento del centrosinistra".  recrimina Marotto.

La richiesta dunque è una pausa di riflessione durante la quale dipanare i punti politici in sospeso, verificando se ci siano le condizioni per la costruzione di un'alleanza politico-programmatica tra tutte le forze che vogliono contrapporre il proprio programma politico a quello del centrodestra. "Noi non chiediamo che le primarie non si facciano" ha puntualizzato Enrico Lobina, consigliere comunale di maggioranza(Fds) a Cagliari, "vorremmo che la data del 29 settembre venisse spostata, così da poter verificare l'esistenza delle condizioni di una grande alleanza per una stagione che vuole essere di rottura con 65 anni di autonomia e anche con alcune pratiche con lo stato italiano".