Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La svolta del Conservatorio

Fonte: L'Unione Sarda
5 dicembre 2008

Il presidente Filippini e il direttore Artizzu presentano la stagione, il busto di Palestrina torna a casa

E con l'Unione Sarda il Gran Galà di Natale

Si apre nel segno di due musicisti importanti per la città di Cagliari l'anno accademico del Conservatorio di musica: Ennio Porrino, che verrà ricordato come merita, nel cinquantenario della morte, (1959) e nel centenario della nascita (1910), e Giovanni Pierluigi da Palestrina, nume tutelare dell'Istituto di Alta Formazione. Se per il primo sono in programma una serie di iniziative, il secondo ieri mattina è tornato a casa. Il busto che una settantina d'anni fa Franco D'Aspro gli dedicò e che fino all'altro ieri era seminascosto nell'ex Conservatorio-ex Palazzo di città, a Castello, ha trovato finalmente una sistemazione adeguata nel grande ingresso, tra le piante ai piedi della scalinata. Lo sostiene una base di cemento con una targa d'ottone: due semplici date ci dicono che nacque nel 1525 (a Palestrina) e morì nel 1594 (a Roma). A raccontarci i programmi del luogo nel quale “Pierluigi” ha trovato ospitalità, sono stati ieri mattina i padroni di casa: Gianni Filippini, al suo debutto ufficiale come neopresidente, e Gabriella Artizzu, direttore artistico.
Il primo, che molto si è adoperato per restituire simbolicamente l'identità perduta all'Istituto, riportando a casa il busto, ha messo in risalto la grande crescita del Conservatorio- tra le prime dieci istituzioni di Alta formazione musicale in Italia - e ha lodato l'alta qualificazione dei docenti, i lusinghieri progressi degli allievi e la ricchezza della programmazione, la grande disponibilità del personale amministrativo e tecnico e il totale impegno del consiglio di amministrazione.
Centosettanta docenti (133 ordinari, 37 esterni), oltre mille allievi per 83 classi tradizionali, il Conservatorio punta alla collaborazione con Università, Regione, Comune (suo il merito della restituzione della statua), Provincia, Teatro Lirico, Scuola Civica di musica. E ha in programma l'attivazione di una collaborazione con altre realtà imprenditoriali, «perché entrino come sponsor e assicurino all'Istituto un vitale sostegno economico».
Dalle linee generali alla programmazione artistica. Primo appuntamento dell'anno accademico, ha detto Gabriella Artizzu, è un'importante iniziativa dedicata al compositore Franco Margola, che fu docente e direttore del Conservatorio e nacque cent'anni fa. A Margola saranno dedicate due serate, il 15 e il 17 dicembre, nel corso delle quali saranno proposti alcuni dei suoi lavori più significativi (direttore Angelo Guaragna, pianista il giovane Marco Sanna). Protagonista sarà l'Orchestra del Conservatorio, che insieme col Coro sarà impegnata anche nei cinque appuntamenti del Concerto di Natale, tradizionalmente organizzato dall'Unione Sarda. Un altro ciclo di appuntamenti riguarda Porrino. In programma un ampio lavoro di ricerca che sfocierà in un volume, una ricca stagione concertistica, un convegno di studi sul profilo storico e critico. Il tutto nel quadro della collaborazione preziosa con il Lirico. E ancora, il concerto in ricordo di Nino Bonavolontà, le celebrazioni per il bicentenario della morte di Haydn, i percorsi del Novecento (dalle avanguardie di inizio secolo alle sperimentazioni Anni Cinquanta fino alle produzioni contemporanee strumentali, elettroniche e multimediali), le realizzazioni dei diversi Laboratori di fiati, jazz ensemble, musica barocca e contemporanea, le sei rassegne dedicate agli studenti, i saggi musicali. Che usciranno dai confini del Conservatorio per diventare produzioni degli studenti rivolte alle scuole. (mpm)

05/12/2008