Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sant’Elia, cancelli aperti: oggi ripartono i lavori

Fonte: La Nuova Sardegna
9 settembre 2013

 
Operai al lavoro per rimettere in piedi lo stadio e c’è una tabella di marcia Impossibile giocare il 21, l’obiettivo è ospitare l’Inter il 29 di settembre 
 
 
 
 
 



CAGLIARI Pronti, via: riapre ufficialmente il Sant’Elia. Gli ultimi ostacoli burocratici sono stati superati e oggi parte il conto alla rovescia per riportare a casa i rossoblù. Questa mattina i cancelli saranno riaperti e gli operai potranno iniziare a lavorare con un obiettivo: far giocare di n uovo il Cagliari in città. Basta trasferte a Trieste o tira e molla a Quartu. Serviranno dei giorni per rimettere in piedi una struttura che comunque avrà bisogno tra poco di un restyling completo. E sarà un miracolo se il Cagliari potrà giocare la gara della quarta giornata della serie A contro la Sampdoria nel Sant’Elia, evitando il viaggio in Friuli. La data è fissata per sabato 21, il giorno dopo a Cagliari arriva Papa Francesco e la Lega ha concesso l’anticipo. Ma è quasi scontato che per quel giorno il cantiere non sarà chiuso. Il primo passo è quello di rimettere in piedi la tribuna centrale e una parte della curva nord per consentire l’ingresso di 5000 spettatori. Missione impossibile o quasi, meglio puntare al 29 settembre, quando a Cagliari arriverà l’Inter di Mazzarri. Ma ormai il Sant’Elia sta solo contando i giorni per riaprire le porte ai tifosi. Tempo una ventina di giorni dunque, a meno di miracoli dell’ultim’ora che con Cellino non sono mai da escludere, poi i rossoblù daranno addio alle trasferte. Eta il primo aprile 2012 quando la società di viale La Playa decise di emigrare a Trieste: impossibile giocare a Sant’Elia, stava crollando tutto. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti tra veti e polemiche, bracci di ferro e risse verbali, annunci clamorosi e inchieste. Finalmente Comune a Cagliari calcio si sono resi conto che farsi la guerra non era più possibile ed ecco il Sant’Elia prossimo venturo, uno stadio da 16 mila posti, con la tribuna centrale della vecchia struttura che sarà recuperata e le tribunette Dalmine provenienti da Is Arenas che saranno sistemate intorno al campo di calcio. Campo che pare non sembra aver subìto troppi danni: i giardinieri hanno lavorato sempre e i recenti controlli hanno riconfermato che il terreno è uno dei migliori d’Italia. I lavori riguarderanno poi gli spogliatoi e il tunnel che scorre sotto lo stadio, mentre all’esterno saranno collocati i tornelli di ingresso e le strutture di videosorveglianza. Uno stadio piccolo piccolo, niente a che vedere con il Sant’Elia che nell’agosto del 1970 accolse il Sant’Etienne per la Coppa del Campioni. Allora sugli spalti c’erano 63 mila tifosi ancora ubriachi di felicità per lo scudetto. Oggi i sogni sono cambiati ma è già una fortuna rivedere il Cagliari da queste parti.