Confesercenti
 

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Una “porta” gonfiabile in piazza Yenne, niente auto, un percorso con bancarelle di piccoli artigiani accanto ai pub e ai ristorantini. Ci sono i contrari. E i favorevoli: «Noi siamo quelli che stanno portando avanti la battaglia per un Corso pedonalizzato. Crediamo sarebbe un aiuto importante per le attività commerciali». Roberto Bolognese, presidente di Confesercenti, è l'organizzatore degli appuntamenti a tema nel centro storico della città. Prima c'è stata la Marina, poi il corso Vittorio Emanuele, in seguito, probabilmente, Villanova. «Ringrazio l'amministrazione comunale per la disponibilità e la collaborazione, ma non è facile portare avanti queste iniziative. Lo dimostra anche il fatto che i residenti, non tutti, ma molti, continuano a lamentarsi per il chiasso, la musica, il fatto che le vie siano chiuse al traffico». Racconta Bolognese di essere stato minacciato, insultato, e anche venerdì, durante i balli di Dolly, è stato ripreso diverse volte dalle forze dell'ordine che chiedevano di abbassare il volume perché le telefonate di protesta erano un'infinità. «Capisco le esigenze delle persone che vogliono dormire, ma anche i residenti devono capire che la strada non è di loro proprietà, non è il loro salotto, dove piazzare il divano, regolare la tv e decidere chi far entrare o meno. Cerchiamo di venirci incontro - prosegue il rappresentante dei commercianti - non è possibile che a Cagliari, in estate, e soltanto fino a mezzanotte, non si possano fare manifestazioni, feste, incontri. Dove dovremmo andare?».
La stagione della Confesercenti è cominciata con i libri, “Letti di notte”, che ha avuto un notevole successo. Quindi è stata la volta dello sport, del rap, del vino & jazz, dei balli di gruppo. Idee che hanno lo scopo di riportare la gente in strada, di rendere la città turistica e far lavorare negozi, ristoranti e locali. Ieri la serata cinofila, il prossimo appuntamento, venerdì, sarà dedicato al Medioevo. (cr. co.)
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