Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Basta morti evitabili» Tra le corsie arriva il defibrillatore

Fonte: L'Unione Sarda
2 settembre 2013

Anche in via Quirra e a Is Bingias

 


«Mai più morti evitabili». Il Comune lancia un ambizioso progetto di cardio-protezione del territorio cittadino. Il via ieri con l'inaugurazione del servizio di primo soccorso con defibrillatore nei mercati di San Benedetto, via Quirra, Is Bingias e Sant'Elia. Escluso, per ora, il mercato di Santa Chiara, per la scarsa affluenza. «Una struttura», ha per altro assicurato l'assessore alle Attività produttive, Barbara Argiolas, «che presto sarà riqualificata». In compenso, un defibrillatore sarà disponibile al mercato ittico all'ingrosso di viale La Plaia. «È solo il primo passo», ha aggiunto Argiolas, «perché in futuro contiamo di introdurre defibrillatori nei luoghi più affollati, vicino ai monumenti principali e nelle strade del centro a cominciare dalla Marina, che d'estate è molto frequentata».
Grande attenzione alle scuole, per evitare tragedie come quella di Silvia Acheri, studentessa del Dettori stroncata da un malore in palestra nel marzo 2012. Stesso discorso per gli impianti sportivi. «Nei bandi per la gestione sarà inserita una premialità per chi garantirà la presenza del defibrillatore». Ma avere a disposizione uno strumento salvavita non serve se non c'è chi lo sa usare. «È come avere una macchina senza saperla guidare», ha sottolineato Luigi Cadeddu, dell'associazione Hsf Italia, «per questo, in accordo col Comune, i nostri esperti hanno formato gratuitamente 21 dipendenti dei mercati civici». Il servizio è stato testato ieri a San Benedetto, dove alcuni anni fa un anziano rimase vittima di un malore mentre faceva la spesa. L'attestato è stato conseguito anche da un concessionario, il macellaio Mariano Cannas. Nelle corsie dell'ortofrutta è andata in scena una simulazione con un manichino. L'esercitazione si è svolta sotto gli occhi di numerosi clienti.
Il progetto “I Mercati del cuore” nasce da un ordine del giorno dei consiglieri Mannino, Cugusi e Perra, approvato all'unanimità. Un analogo apparecchio era stato donato alla città dall'esponente del Psd'Az, Paolo Casu. «Le morti improvvise sono 390 all'anno tra Cagliari e provincia, 190 solo in città», ha spiegato Claudio Cugusi (Pd), «vogliamo fermare questa strage. Il progetto ha messo tutti d'accordo. Quando in gioco c'è la vita non esistono colori politici». (p.l.)