Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Furbata contro l’ambiente»

Fonte: La Nuova Sardegna
1 dicembre 2008

SABATO, 29 NOVEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

Parcheggi interrati in piazza Matteotti, la giunta comunale riduce il numero


Deliperi: meno posti per evitare la valutazione d’impatto




CAGLIARI. «Cantiere-disastro prossimo venturo in via Roma», così il Gruppo di intervento giuridico e gli Amici della terra ribatezzano il nuovo progetto per i posti auto interrati. «I cagliaritani e le decine di migliaia di quotidiani automobilisti che frequentano la capitale del Mediterraneo si mettano l’anima in pace - afferma Stefano Deliperi - l’amministrazione comunale scavaparcheggi del sindaco Emilio Floris ha deciso, cascasse il mondo, che questo parcheggio interrato in via Roma s’ha da fare e si farà».
Dopo una lunga serie di approvazioni la Giunta, con deliberazione del 27 novembre 2008, ha approvato una revisione progettuale che ridimensiona il numero dei posti auto da 620 a 463 «esclusivamente per evitare la procedura di “verifica preventiva”». In precedenza il servizio dell’assessorato regionale alla Difesa dell’ambiente aveva accolto le richieste degli Amici della terra e del Gruppo d’Intervento giuridico e aveva indicato al Comune che il progetto di parcheggio interrato fra via Roma e il porto commerciale avrebbe dovuto esser assoggettato alla procedura di “verifica preventiva” perché «il decreto legislativo ha stabilito che i parcheggi ad uso pubblico con capacità superiori a 500 posti auto devono esser sottoposti alla procedura di verifica di assoggettabilità a verifica di impatto ambientale, di competenza regionale».
Secondo il Comune, invece, il progetto non avrebbe dovuto essere assoggettato a procedura di verifica preventiva perché l’area interessata è di soli 2,23 ettari (1,12 ettari sono interessati direttamente ai lavori, area di scavo, e altri 1,11 ettari sono coinvolti dalla viabilità alternativa di superficie). «Nessuna considerazione - sottolinea Deliperi - per gli effetti indiretti del cantiere, palesemente evidenti, come quelli alla circolazione stradale almeno di tutta la zona portuale. Nessuna considerazione per il notevole volume di traffico in entrata e in uscita da Cagliari in direzione della 195 e della 130, verso l’aeroporto di Elmas». Infatti «secondo il Comune, il cantiere non avrà alcun effetto, nemmeno indiretto, sulla circolazione stradale della zona. I cagliaritani scolpiscano nelle loro menti queste parole e se le ricordino quando saranno, giulivi e felici, in coda in qualche “pezzo” stradale di via Roma e dintorni. Il Comune non vuole che si esprimano nell’ambito della procedura di “verifica preventiva”».
La circolazione stradale di Cagliari, che tuttora si scarica sull’asse via Roma-viale Trieste, sarà «pesantemente stravolta per anni con vantaggi dubbi, visto che non c’è ancora un piano del traffico comunale definitivamente approvato», affermano gli ambientalisti. Non risulta nemmeno «una valutazione di siti alternativi, ad esempio l’attuale vicino parcheggio di Viale La Plaja, certamente meno impattante sull’ecosistema urbano». A questo punto Deliperi domanda: «Perché non coinvolgere su un progetto così importante la cittadinanza dando finalmente un briciolo di concretezza a quella politica della partecipazione della quale, nell’ambito della procedura-passerella sul piano strategico, questa amministrazione comunale si è vantata?». (r.p.)