Affollata assemblea pubblica all'ex Vetreria



«Il Comune chieda alla Regione di finanziare in tempi rapidi i progetti necessari ad evitare che un nuovo alluvione provochi danni ingenti alle case e alle persone». È la preghiera che i cittadini di Pirri hanno rivolto all'assessore comunale alla Pianificazione dei servizi, Gianni Giagoni, che ieri ha partecipato all'assemblea pubblica promossa dal Comitato contro il rischio idrogeologico che si è tenuta all'ex Vetreria. Una riunione molto partecipata e a tratti polemica, nel corso della quale i pirresi vittime del violento nubifragio del 22 ottobre hanno chiesto il risarcimento dei danni subiti ma anche concrete azioni di prevenzione e l'aggiornamento del Pai, il Piano di assetto idrogeologicoe.
Giagoni ha ricordato che il Comune è in possesso di uno studio del Cinsa, il Centro interdipartimentale di ingegneria e scienze ambientali dell'Università, e di progetti che indicano le aree a rischio ed i provvedimenti necessari per far defluire le acque piovane nel sottosuolo, ma ha sottolineato che servono 15 milioni per realizzarli. Soldi che il Comune non ha.
Ed è stato proprio l'aspetto economico ad innescare polemiche. Qualcuno, dal pubblico, ha fatto pesare a Giagoni il fatto che nonostante il sindaco abbia pensato di rinunciare ai festeggiamenti per il Capodanno in piazza (200 mila euro stanziati dall'assessorato alla Cultura) lui abbia annunciato che i soldi del suo assessorato saranno probabilmente utilizzati. «È un bando in corso che non è possibile fermare. Inoltre», ha spiegato, «abbiamo il dovere di aiutare i commercianti, in grave difficoltà».

24/11/2008