Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cimitero di Bonaria, al via il recupero della cava

Fonte: La Nuova Sardegna
4 gennaio 2013

 

Il Comune ha definito il progetto per mettere in sicurezza lo sperone roccioso e bonificare l’area che arriva sino alla parte alta del camposanto






CAGLIARI. La cava abbandonata prospicente il cimitero monumentale di Bonaria sarà recuperata. La spesa prevista dal comune, che a fine anno ha definito impegno di spesa e sua ripartizione, è di 275mila euro. Con questi fondi l’amministrazione intende intervenire nella cava che ancora fa parte dello storico cimitero di Bonaria, mettendo in sicurezza anche lo sperone roccioso vicino all’ingresso, ricco di testimonianze archeologiche. L’obiettivo di recupero ambientale fa parte di un più ampio progetto che prevede la realizzazione di un percorso che partendo dal sagrato della Basilica prosegua lungo viale Bonaria e poi tocchi la cava storica, sino a raggiungere il Canyon oggi abbandonato e in futuro la stessa gradinata del Cima e in un futuro il punto panoramico di tutto il cimitero dalla terrazza dell’ossario.

Il cimitero, attivo dal 1829 sino a 1968, versa in condizioni tutt’altro che ottimali. sorte su un’area utilizzata come necropoli sin dai tempi dei punici, e anche successivamente con i romani e le prime comunità cristiane. L’area archeologica è proprio nella zona calcarea a monte dell’area cimiteriale vera e propria, e resti recuperati nel corso degli anni sono esposti proprio nel vicino museo.

È chiaro che con questo intervento non si potrà mettere mano all’intero percorso cimiteriale, per cui sarebbero necessari alcuni milioni di euro, ma è un primo passo. Passo che comunque arriva in ritardo. Nel 2008 infatti la Regione aveva previsto un bando per il recupero di aree interessate da attività estrattive poi abbandonate, e contemproaneamente l’Università, proponeva al Comune un progetto per il recupero di questa area, per poter meglio inserire Bonaria nel circuito Europeo dei Comiteri Monumentali. Nel marzo del 2009 il progetto dell’Università venne accolto dal Comune e inserito nell’elenco dei progetti da presentare in Regione. Nel 2010 l’approvazione. Ci sono voluti altri due anni per il varo del progetto definitivo, che ha sommato ai 250mila euro regionali 25mila euro provenienti direttamente dalle casse comunali. È possibile che entro l’estate il cantiere possa aprire.

Ci vorrà un anno, come minimo per completare i lavori. Bonaria, cimitero monumentale, contiene numerose testimonienze artistiche dell’Ottocento e del Novecento e tombe di importanti cagliaritani, come il sindaco Ottone Bacaredda, lo storico Peitro Martini e il canonico e archeologo Giovanni Spano, la cui tomba è stata realizzata con materiali archeologici recueprati dallo stesso Spano.

Di recente l’amministrazione ha valutato positivamente l’idea di riaprire il cimitero alle sepolture con la possibilità di ospitare le nicchie delle cremazioni che si effettuano a San Michele.