Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gregorini interrogato sull'Arena Sant'Elia «Ma l'abuso non c'è»

Fonte: L'Unione Sarda
4 gennaio 2013


Inchiesta nata dalla sua denuncia


Nessun abuso è stato commesso nell'allestimento dell'arena Sant'Elia che ha ospitato gli spettacoli estivi. A dare la notizia è stato lo stesso autore della denuncia, il responsabile del Centro Studi dei Riformatori, Antonello Gregorini, che ieri è stato sentito in Procura dalla polizia giudiziaria, su delega del pubblico ministero Gaetano Porcu, come persona informata dei fatti, dopo le sue affermazioni rese in una conferenza stampa il 30 novembre.
«Mi è stato chiesto quali elementi avessi per affermare l'illegittimità del grande battuto di cemento e dei manufatti realizzati e di corredo - ha spiegato in una nota - e ho riportato ciò che è a mia conoscenza. La realtà, ho dedotto, è che esiste un nulla osta paesaggistico rilasciato dal Ministero dei beni culturali e dal sovrintendente ed esiste altresì l'autorizzazione della Regione. Ne emerge pertanto che è errata la mia convinzione che la spianata di cemento dovesse essere abusiva e di questo do atto per quanto dovuto».
Secondo Gregorini «è stato rilasciato un nulla osta paesaggistico di idoneità per un manufatto che a mio avviso resta un obbrobrio ed è costato una spesa di denaro pubblico ben superiore ai benefici che ha portato».
Dunque, a suo avviso, rilevanza penale a parte, i dubbi restano. «La domanda da porsi - dice - è com'è possibile che sia stato rilasciato il nulla osta, con il regime di tutele che abbiamo in Sardegna, consci del fatto che l'opera fosse inamovibile? L'esperienza del comune cittadino insegna, invece, come sia facile incorrere in negazioni di richieste di edificazione o installazione anche di manufatti minimi e insignificanti, da parte degli stessi uffici che hanno rilasciato il nulla osta per l'Arena, in luoghi in cui le ragioni di tutela appaiono ben inferiori a quelle riferibili al lungomare di Cagliari». Contattato al telefono in serata Gregorini ha confermato la sua posizione: «Sia chiaro che non sto chiedendo scusa, prendo solo atto di quanto risulta all'autorità giudiziaria».
Il fascicolo senza ipotesi di reato né indagati, che a questo punto sembra destinato all'archiviazione, era stato aperto dal pm Gaetano Porcu dopo la pubblicazione sulla stampa delle accuse di Gregorini. La documentazione acquisita dagli uffici competenti però lo smentiva, così si è reso necessario sentirlo. E il suo interrogatorio di ieri non ha cambiato lo scenario: l'abuso non c'è.