Rassegna Stampa

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Schirò, nuovo coordinatore Idv: "Cagliari deve puntare sul riciclo totale

Fonte: web Castedduonline.it
27 dicembre 2012

Il neo eletto

 

di   Federica Lai

Domenica 23 Dicembre 2012 | 23:05

Riccardo Schirò è il neoeletto coordinatore cittadino dell’Italia Dei Valori di Cagliari. Un giovane avvocato con l’ideale della politica partecipata, in cui ci deve essere un dialogo diretto tra cittadini e amministrazione, e con un occhio di riguardo per temi come lo smaltimento rifiuti e la sostenibilità energetica.
Da giovane avvocato a coordinatore cittadino Idv: cosa significa per lei essere alla guida di questo gruppo politico cittadino?
Per me è un impegno di grande responsabilità in un momento particolare in cui ci sono notevoli incertezze non solo nel partito, ma a livello generale. Proprio per questo credo ci si debba impegnare maggiormente per raggiungere gli obiettivi prefissati, e io lo farò.
Lei ha detto che le parole chiave del suo programma sono  discontinuità, rinnovamento, e formazione: ci spieghi meglio.
Principalmente io punto sul rinnovamento, nel senso che è necessario creare un legame forte tra i cittadini e l’amministrazione, attraverso  l’interazione dei due consiglieri comunali, Giovanni Dore e Ferdinando Secchi,  e dell’assessore ai Servizi Tecnologici Pier Luigi Leo, con i diversi rappresentanti dei comitati cittadini. È un percorso che abbiamo già attivato nei mesi scorsi con dei convegni, e degli incontri  con alcuni comitati cittadini cagliaritani, coinvolgendo quindi le persone di diversi quartieri come Sant’Elia, Castello, Villanova, e Marina su temi importanti e concreti come quello dei parcheggi, della mobilità, e dello smaltimento dei rifiuti.
Qual è la sua proposta di sviluppo per la Cagliari del futuro? Quali sono le cose più urgenti su cui ci si deve concentrare?
La mie proposte di sviluppo per la città sono diverse, principalmente una diversa gestione riguardo allo smaltimento rifiuti, e l’obiettivo della  sostenibilità energetica con l’utilizzo delle energie rinnovabili, per esempio posizionando dei pannelli fotovoltaici sugli uffici pubblici, prendendo come esempio le Comunità solari locali, che permettono di ottenere un risparmio non solo per il Comune, che spende circa 8 milioni di euro per l’energia elettrica, ma per l’intera collettività. Ma soprattutto c’è il problema legato al mancato raggiungimento della  raccolta differenziata, per cui ci sono già delle sanzioni a carico del Comune: un problema attuale e molto sentito a Cagliari. Occorre raggiungere gli obbiettivi fissati a livello europeo sul riciclo dei rifiuti, cosa che permetterà di eliminare anche l’inceneritore, che ci costa 11 milioni di euro l’anno, e che risulta essere poco rispettoso per l’ambiente. Purtroppo Cagliari non ha ancora preso in considerazione la possibilità di riciclo al 100 per cento dei rifiuti: una soluzione capace di coniugare economicità, con un notevole abbassamento del tributo, Tarsu ora, e Tares da aprile, sostenibilità ambientale, ed efficienza.