Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ostilità aperte anche sulla scena del Lirico

Fonte: L'Unione Sarda
21 dicembre 2012


L'ALTRO FRONTE. Da viale Trento dubbi sulla procedura e conferma dell'ipotesi di

bloccare i 10 milioni di finanziamento 

Sindaco e cda insediano la Crivellenti e subito dopo il governatore scrive al ministro
È durata solo tre ore e mezzo la pace al Teatro lirico. Il tempo trascorso tra la fine della riunione del cda presieduto dal sindaco Massimo Zedda che ha insediato il neo sovrintendente Marcella Crivellenti e la lettera che il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha inviato al ministro della Cultura, Lorenzo Ornaghi, per denunciare «il perdurare di questa conduzione amministrativa che appare inadeguata rispetto all'importanza ed al prestigio dell'Ente».
Cappellacci in mattinata aveva incontrato i sindacati del Lirico, che sulla nomina del sovrintendente hanno anche presentato un esposto in Procura. Le Rsu gli hanno chiesto di farsi interprete presso il Ministero della loro richiesta di commissariamento. Il presidente della Regione non è stato così esplicito ma ha comunque fatto presente a Ornaghi che «da circa 6 mesi a questa parte, il Teatro si trova senza un riferimento organizzativo; da più di un anno sono assenti la Direzione artistica, quella amministrativa e del personale». Poi, riguardo la nomina del sovrintendente, Cappellacci scrive che «appaiono quantomeno dubbie le procedure seguite dal Consiglio di amministrazione, su impulso del suo presidente», cioè Zedda. Inoltre, ricorda che in mancanza di «una gestione capace di assicurare i massimi livelli possibili in termini di competenza e trasparenza», la Regione «si vedrebbe costretta a riconsiderare» i suoi finanziamenti, cioè il fondo annuale che dedica al Lirico (circa il 40% del bilancio) e l'intervento straordinario disposto quest'estate, che ha permesso di sanare la posizione debitoria della Fondazione.
Secca la replica di Massimo Zedda al termine del cda: «Noi stiamo cercando di salvare il Lirico, di risolvere i problemi che le gestioni passate hanno causato al Teatro. Se poi chi ci lavora vuole il fallimento continui pure così». Alla seduta hanno partecipato i consiglieri in quota Comune (Maurizio Cincotti e Corrado Cabras) e Antonello Arru. Anche questa volta non si sono presentati il rappresentante del Ministero, Maurizio Porcelli, e quello della Regione, Gualtiero Cualbu: due esponenti che hanno sempre osteggiato la nomina di Crivellenti, assieme ai dimissionari Felicetto Contu (Regione) e Oscar Serci (Ministero). Era assente anche l'altro rappresentante della Regione, Giovanni Follesa, «perché non è ancora arrivato il suo decreto di nomina», specifica Zedda. A differenza di quanto accaduto nell'ultimo cda, ieri la defezione non ha però bloccato i lavori. Erano, infatti, presenti 4 consiglieri su 7, che hanno approvato i verbali delle sedute del primo e 15 ottobre, da due mesi richiesti dal Ministero.
Per la prima volta ha partecipato in veste ufficiale Marcella Crivellenti. Il suo contratto è in fase di stesura e «non potrà superare quello del direttore generale del Comune (120.000 euro lordi annui)», sottolinea Zedda. A lei toccherà presentare il bilancio di previsione per il 2013, senza la cui approvazione non si può accedere al Fondo unico per lo spettacolo, l'altra principale entrata del Lirico. «Verrà approvato dal prossimo cda del 27», afferma il sindaco, che rivela: «Crivellenti in questi giorni ha già lavorato informalmente al bilancio». E questo nonostante non fosse ancora ufficialmente insediata.
Mario Gottardi