Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ecco “i Grandi Assenti” Percorsi alternativi alla collezione Ingrao

Fonte: L'Unione Sarda
20 dicembre 2012


Esposizione alla Galleria Comunale di Cagliari


Se è vero, come pare, che nel segno della contraddizione si sviluppa l'intera opera dell'uomo, procedere per contrapposizioni può essere una maniera efficace per comprendere il panorama artistico di un intero periodo. Anzi, può essere il criterio guida di un percorso espositivo che fa dialogare tra loro opere assai diverse in un confronto ricco di suggestioni. È quanto accade nella Galleria Comunale d'Arte di Cagliari, con la mostra “I Grandi Assenti. Percorsi di ricerca a confronto”, che si inaugura oggi alle 16 e rimarrà aperta fino al 7 aprile del prossimo anno. I grandi assenti sono alcuni tra i nomi più noti dell'arte contemporanea le cui opere non figurano nella Collezione Ingrao, ospitata dal 2001 presso la Galleria Comunale.
Presentata alla stampa ieri mattina, durante una conferenza alla quale sono intervenute la direttrice dei Musei Civici di Cagliari Anna Maria Montaldo, la direttrice del Museo Fattori di Livorno, da cui provengono le undici opere ospiti, Francesca Giampaolo e l'assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Enrica Puggioni, la mostra da una parte colma le lacune del percorso espositivo, dall'altra valorizza la ricchezza e la completezza dell'esposizione.
Rispetto alla prima edizione de “I Grandi Assenti”, che proponeva artisti semplicemente non presenti nella raccolta Ingrao, questo secondo appuntamento accoglie autori come Aligi Sassu, Lucio Fontana, Arnaldo Pomodoro, Renato Guttuso, e altri, che testimoniano percorsi di ricerca alternativi, non esplorati dal collezionista. In questo modo restituendo dell'arte del Novecento una visione d'insieme ampia e sfaccettata che rende conto delle ricerche innovative che hanno caratterizzato gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta del secolo scorso, e dei loro protagonisti coevi di Giorgio Morandi, Ottone Rosai e Mino Maccari cari al collezionista Francesco Paolo Ingrao.
Non più «pacifiche incursioni» come per la prima edizione de “I Grandi Assenti”, ma «invasioni aggressive», le definisce la Montaldo, che offrono un'occasione di confronto e contrappunto tra le ricerche figurative e quelle informali o astratte e nello stesso tempo, fungono da «ponte» per collegare i grandi capolavoro della Collezione Ingrao alla Collezione d'Arte Contemporanea ospitata nell'Antico Palazzo di Città. In mostra, attraverso un allestimento che enfatizza la rottura con l'esposizione permanente, opere di Alberto Burri, Pietro Consagra, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Umberto Mastroianni, Fausto Melotti, Mario Nigro, Arnaldo Pomodoro, Aligi Sassu, Emilio Vedova e Mario Schifano.
A completare il progetto espositivo l'intervento dell'artista Alessandro Carboni, un trittico concepito come tre carte geografiche trasparenti che suggeriscono punti di vista differenti da cui osservare le opere esposte. Infine, l'opera di Tellas, artista cagliaritano che ha intrecciato fili invisibili tra i rami del ficus secolare nei Giardini Pubblici.
Al di là del suo valore artistico, la mostra, secondo l'assessore Enrica Puggioni, è «il segno tangibile di un museo in continua evoluzione che si candida a diventare un punto di riferimento aperto ai nuovi linguaggi artistici, non solo nel panorama del contemporaneo, ma anche come sede di ricerca e formazione culturale».
Franca Rita Porcu