VIA DANTE. Il Comune vieta la sosta in un tratto tra piazza San Benedetto e via Petrarca
 

Commercianti sorpresi: «Perché avviare i lavori proprio sotto le feste?»
Commercianti in rivolta in via Dante per un cartello di divieto di sosta per “lavori in corso” comparso martedì tra piazza San Benedetto e via Cino da Pistoia. La segnaletica provvisoria ha di fatto soppresso una decina di parcheggi, sul lato destro in direzione di piazza Giovanni XXIII, in un periodo tradizionalmente cruciale per le vendite.
Stando al cartello, l'intervento sarebbe dovuto partire giovedì, con orario 7,30-18, per proseguire “fino a fine lavori”. Ma di operai neanche l'ombra. Nel frattempo gli automobilisti girano alla larga per paura delle multe, ad eccezione di qualche impavido che azzarda ugualmente la sosta in barba al divieto. Mistero sulla natura dei lavori. Dal Comune si è appreso solo che si tratta di un intervento autorizzato e che gli uffici stanno valutando un rinvio a gennaio per venire in contro alle richieste dei negozianti.
 

«DAL COMUNE NESSUNA RISPOSTA» «Ci siamo rivolti all'Ufficio relazioni con il pubblico, ma non siamo riusciti a sapere niente», allarga le braccia Antonello Ciabatti, 47 anni, titolare dell'omonima merceria, «temiamo che si apra la strada nei dieci giorni più importanti dell'anno per noi». Preoccupato anche Valerio Savona, 40 anni. «Non si capisce il perché di questo accanimento verso il tessuto produttivo del centro. Dopo la cancellazione dei parcheggi di piazza San Benedetto per la rotatoria, non possiamo perdere altri parcheggi sotto Natale». Perplesso Bruno Garufi, 74 anni, venditore di materiale idraulico in piazza San Benedetto dal 1957. «I lavori devono essere fatti dopo le feste o di notte. C'è la crisi, siamo già abbondantemente penalizzati».
 

LUCI COPERTE DALLE PIANTE Dello stesso avviso Stefano Zuddas, titolare di un'erborista in via Dante, e la giovane Denise, del negozio per l'infanzia Baby Chic. «I problemi sono tanti dalle nostre parti», riferiscono, «c'è anche un discorso di decoro che andrebbe affrontato. In via Dante le piante non vengono potate nonostante le ripetute richieste. Alcuni lampioni sono stati inglobati dalle chiome degli alberelli e il marciapiede di sera è al buio». Senza dimenticare le bacche che finiscono per terra «andando a formare una poltiglia che rischia di causare incidenti non solo sulla banchina pedonale ma anche lungo la nuova pista ciclabile».
Paolo Loche