Rassegna Stampa

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Gli animalisti a Zedda: vieti i botti di fine anno con un'ordinanza

Fonte: web Castedduonline.it
14 dicembre 2012

Cani da proteggere


di Maurizio Bistrusso| Giovedì 13 Dicembre 2012 | 19:05

Emanare un’Ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale: questa è la richiesta della LAV di Cagliari ai Sindaci di Cagliari e dei comuni limitrofi affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l’incolumità delle persone.Una richiesta che il sindaco Massimo Zedda, da sempre sensibile alle tematiche animaliste, non potrà che accogliere.  volta sicuramente non potrà che

"L’emanazione di un’Ordinanza è un atto di responsabilità-dice la Lav- sia per tutelare l’incolumità pubblica, sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica. Il fragore dei botti, infatti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli, così, al rischio di smarrimento e/o investimento. In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, sia d’affezione che selvatico, vagante o di proprietà, le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni e bruciature.

Gli animali, inoltre, hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, divincolarsi follemente per strappare la catena, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri.

“Ogni anno sono tantissime le segnalazioni di cani smarriti dopo Capodanno - ricorda Ilaria Innocenti responsabile LAV settore cani e gatti – e numerosissimi gli ingressi nei canili, soprattutto di cani e gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli animali morti in seguito alla fuga dovuta al panico che si scatena in loro a seguito delle esplosioni”.

“Per gli animali selvatici la mezzanotte del 31 dicembre è un momento d’inferno - aggiunge Emma Piga, referente locale della LAV Cagliari - il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate, in particolare all’interno del parco di Molentargius e nei pressi dello stagno di Santa Gilla.

Le improvvise detonazioni, infatti, determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane (case, lampioni, automobili, ecc.). Proprio per salvaguardare questi animali, che dovrebbero essere protetti, ci appelliamo in modo particolare ai sindaci dei comuni vicini chiedendo che in queste zone vi sia un controllo più severo a tutela di questi animali, che sono patrimonio di tutti. Come in altre occasioni la LAV di Cagliari ha predisposto una bozza di ordinanza da presentare ai sindaci auspicando che seguano l’esempio degli oltre 830 comuni italiani nei quali il divieto è già in atto, tra i quali anche il comune di Olbia".