Rassegna Stampa

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Luisa Sassu, l'assessore anti precariato: "A Cagliari stiamo dimostrando che anche le donne sanno go

Fonte: web Castedduonline.it
22 ottobre 2012


21/10/2012 13:52

di Federica Lai

“Io credo che la cosa importante sia potere esprimere le proprie capacità e competenze, a prescindere dal fatto che si appartenga al genere femminile o maschile, e il sindaco Zedda ci ha dato la possibilità di farlo”. Espressione diretta delle quote rosa nella Giunta Zedda, Luisa Sassu, assessore al Personale, parla del ruolo delle donne nella politica di Cagliari, e delle difficoltà del suo assessorato nel contrastare fenomeni come quello del precariato, sempre attuale, e purtroppo in continua crescita.

Quanto peso hanno davvero le donne nella politica di Cagliari? Pensa che gli uomini occupino ancora i veri posti del potere in città?

Mi sembra chiaro che non ci hanno solo affidato un posto in Giunta, ma ci hanno concesso di esprimere le nostre competenze, senza mai limitarci in quanto donne. Anzi, devo dire che il sindaco per primo ha investito molto su di noi, ed è una buona occasione per dimostrare che anche le donne sanno governare.

Lei ha ereditato l’assessorato da Giuseppe Farris: quali difetti ha dovuto correggere della vecchia gestione?

Non esprimo giudizi su chi mi ha preceduto. Posso solo dire che sono una donna progressista, di sinistra, con una formazione politica e sindacale che mi differenzia da chi mi ha preceduto. Abbiamo delle idee diverse, ma se siano migliori o peggiori delle mie, lo diranno i fatti e il tempo. La gestione dell’assessorato al Personale è molto faticosa. Cagliari ha quasi 1500 dipendenti e questo significa amministrare una realtà estremamente complessa perché le risorse umane devono essere gestite con attenzione, e con sensibilità. Una realtà con un numero di dipendenti molto elevato e una macchina amministrativa decisamente complessa: insomma un’eredità molto importante.

Si parla tanto di lotta al precariato, ma i primi precari li ha costruiti il Comune, a cominciare dalla Multiservizi. Qual è la sua ricetta per creare posti di lavoro in Comune?

Purtroppo tutte le pubbliche amministrazioni, anche a causa dei blocchi delle assunzioni che sono stati imposti negli anni, hanno dovuto fare ricorso in maniera massiccia alle varie tipologie di lavoro flessibile o precario. L’anno scorso abbiamo provato a stabilizzare qualche precario storico del Comune di Cagliari tramite una legge regionale che ci ha consentito di farlo. Ma, purtroppo, quella legge è stata poi dichiarata incostituzionale, e la procedura che avevamo attivato è stata vanificata dalla pronuncia della Corte costituzionale. È complicato trovare e proporre ricette contro il precariato nelle amministrazioni pubbliche: tutte le assunzioni sono soggette a determinati limiti finanziari e normativi, quindi non ci sono molte possibilità di reclutare personale di ruolo. Sicuramente si possono attivare politiche di sostegno alle attività produttive del territorio, per favorire un tessuto produttivo più dinamico, ed è quello che, in un periodo di grande crisi, si sta cercando di fare. Ma per quanto riguarda le assunzioni dirette noi ci troviamo a dover rispettare dei limiti, tra l’altro spesso connessi con il patto di stabilità, e le possibilità diventano veramente poche.

Un anno e mezzo dopo: secondo lei quali sono i veri obiettivi centrati dalla Giunta Zedda, e dove invece si potrebbe fare meglio?

Finora abbiamo lavorato tanto per conoscere: un anno in cui abbiamo preso coscienza dei meccanismi, di quel sistema dal quale il centrosinistra è stato tenuto fuori da decenni. Considerate le dichiarazioni programmatiche del sindaco, io penso che, a conclusione di questo anno e mezzo, abbiamo creato le condizioni per realizzare ciò che ancora non è stato messo in pratica, sperando di poterlo fare, e portare a conclusione, nel corso della consiliatura. Per quanto riguarda il mio assessorato sono riuscita ad attivare tutta una serie di percorsi che ci consentano di restituire dei servizi efficienti ai cittadini senza incrementare le risorse, anzi sapendo che diminuiranno. Inoltre sto mettendo a regime tanti strumenti che permettano di misurare le performance complessive dei Dirigenti e del Personale dell’ente in relazione al raggiungimento degli obiettivi politici che noi ci siamo dati, e ci sarà anche una apposita formazione sull’utilizzo efficace di questi strumenti.

federica.lai@castedduonline.it