Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I rom avranno un lavoro

Fonte: L'Unione Sarda
17 settembre 2012


Prevista una spesa di 695 mila euro in tre anni, ma si risparmierà

Il progetto del Comune: nomadi imprenditori

Case, formazione professionale, finanziamento di eventuali attività imprenditoriali: sono i punti fondamentali del Piano di inclusione sociale dei rom firmato dal sindaco e presentato all'assessorato regionale alla Sanità per ottenere un finanziamento di 695 mila euro in tre anni, cioè la somma prevista dal programma comunale. Anche se dalla Regione, che per il momento ha congelato il trasferimento di fondi - il Piano è stato giudicato troppo generico - hanno già fatto sapere che al massimo potranno arrivare 100 mila euro all'anno.
IL PIANO Oltre al «percorso per una stabilità abitativa», ovvero il sostegno nella ricerca delle case e il pagamento degli affitti (si spenderanno 230 mila euro nel 2012, 150 nel 2103 e 75 nel 2014), è previsto anche un «percorso scolastico dei minori». Nel piano è scritto che «la scolarizzazione deve diventare un punto di forza per l'emancipazione e l'inclusione sociale».
LE PROFESSIONI Ma è sull'inserimento dei nomadi nel mondo del lavoro che punta molto il documento di cinque pagine preparato dall'assessorato alle Politiche sociali: è previsto «l'accompagnamento e l'iscrizione a corsi di formazione», affiancati da brevi corsi di italiano. Gli ex abitanti del campo sosta dovranno anche «creare nuove attività imprenditoriali per la salvaguardia dell'ambiente e il riciclaggio, con la finalità di creare nuove attività che producano reddito d'impresa in settori vicini alle loro attitudini e alla loro cultura». Gli uomini dovrebbero specializzarsi nella raccolta di materiali ingombranti, legno, metalli, abbigliamento. Le donne invece parteciperanno a un corso di «formazione professionale specifica con lo scopo di fornire competenze spendibili nella creazione di una sartoria\atelier con annesso punto vendita dei manufatti».
I COSTI Per i corsi di formazione si spenderanno 45 mila euro (10 nel 2012, 25 nel 2013, 10 nel 2014) mentre il «cofinaziamento e sostegno dell'attività lavorativa e imprenditoriale» costerà al Comune 135 mila euro (20 mila nel 2012, 75 mila nel 2013m 40 mila nel 2014). In tutto, secondo i conti presentati all'assessorato alla Sanità, verranno spesi 290 mila euro nel 2012, 270 nel 2013 e 135 nel 2014. Rispetto al passato, però, il risparmio dovrebbe essere consistente. Le previsioni di spesa nel triennio non raggiungono neanche i costi sostenuti in passato per un anno di gestione del campo nomadi di Mulinu Becciu.
Michele Ruffi