Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

IN SOLE TRE ORE SPIAGGIA PULITA (MA A RIMINI)

Fonte: Sardegna Quotidiano
29 giugno 2012

 POETTANDO

 

di AGRICOLA

Rimini, per quanto riguarda il turismo, è una straordinaria macchina acchiappa tutto. L’ospite tipo non esiste perché l’offerta è differenziata in modo da catturare la famiglia classica ma anche il single e la comitiva. Il mare, il parco divertimenti, il patrimonio artistico e ambientale, la musica di tendenza e la buona cucina sono ingredienti che vengono proposti rispettando un rapporto qualità/prezzo tra i più equilibrati al mondo. A Rimini io ci sono stato due volte, sempre in bassa stagione, e sempre per partecipare a dei congressi. Il mare lo vedevo al mattino perché mi affascinava lo spettacolo degli addetti ai lavori che con sdrai, ombrelloni e altro preparavano la spiaggia per l’assalto giornaliero. Piccoli trattori procedevano affiancati, rivoltavano la sabbia su una griglia che vibrava per isolare i corpi estranei: stecche di gelato, tappi di birra e le stramaledette cicche di sigaretta. Dalle sei alle nove durava la toeletta. Per tutta la stagione la spiaggia risorgeva tutti i giorni. E oltre che pulita pareva anche disinfettata. A Cagliari dal 23 di maggio stiamo discutendo sul come liberare il Poetto dalle schegge di amianto che sono state segnalate da un solerte cittadino. Sono passati quasi trenta anni dall’abbattimento dei casotti ma i residui del pericoloso materiale sono riusciti a sopravvivere alle pulizie annuali e allo sciagurato ripascimento di qualche anno fa. Ne hanno trovato 30 chili, ci informano, quasi quattro chili a chilometro. La preoccupazione serpeggia ma per fortuna le autorità vigilano: il Comune ha stanziato soldi per la bonifica, pezzi di arenile sono stati interdetti, i vigili presidiano il lungomare e un ente pubblico benemerito si è impegnato ad analizzare la sabbia entro il prossimo autunno. Intanto i media ci tengono informati con servizi giornalieri, interviste ad amministratori vecchi e nuovi, ad ambientalisti e a testimoni privilegiati. Io mi chiedo: possibile che non si riesca a portare il cane a pisciare senza provocare una mobilitazione generale? Riempire di chiacchiere il tempo che intercorre tra l’individuazione di un problema e la sua soluzione è una pratica che ci aiuta o serve solo a renderci ridicoli di tanto in tanto?