Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Scontro sulle nuove nomine salta l’approvazione del bilancio

Fonte: Sardegna Quotidiano
8 giugno 2012

Fiera

 

Non è buona la prima. L’esordio del nuovo organo di governo della Fiera è stato un flop. Il comitato di gestione, nato assieme a quello di sorveglianza con una delibera della Camera di Commercio che ha stravolto l’assetto dell’azienda speciale, doveva prendere atto delle novità organizzative e approvare il rendiconto di gestione del 2011. Ma il voto non c’è stato. L’ente è senza bilancio e le ripercussioni, se non si trova una via d’uscita, potrebbero essere pesanti: il documento contabile di viale Diaz è necessario per approvare anche quello della Camera del Largo Carlo- Felice, nel quale deve confluire anche l’atto del Centro servizi per le imprese (altra azienda speciale), che per ora non ha nemmeno un Cda. I conti sono tutti collegati e, se non dovessero tornare, il rischio è quello di un commissariamento a catena che potrebbe travolgere anche la Camera di Commercio, ente centrale per l’economia cagliaritana. «È tutto in regola», dice il presidente della Fiera Ignazio Schirru, «dovevamo solo prendere atto, ma il bilancio l’ho già approvato». Il presidente spiega di aver già emanato un decreto che metterebbe a posto le cose. E la riunione del comitato di gestione di ieri mattina sarebbe servita «solo per un passaggio burocratico». Al tavolo c’erano Lino Bistrussu (Commercio), Giancarlo Ferrua (Industriali), Corrado Baire ( Artigianato) e Giuseppe Farci ( Agricoltura): componenti del consiglio di gestione che assieme al consiglio di sorveglianza hanno preso il posto del Cda. Nell ’altro organo siedono lo stesso Schirru, Massimo Zedda (per il Comune), Giorgio Vargiu (Camera di Commercio di Oristano), Oliviero Nioi eStefano Figus (per conto della Regione). Non erano invitati alla riunione, ma Figus si è presentato, e ha fatto saltare il tavolo, pur non avendo diritto di voto: «Voglio capire se lo sdoppiamento degli organi di governo della Fiera sia legittimo», ha spiegato, «come è possibile che il presidente sieda in entrambi? È controllore e controllato. Non solo», ha continuato durante la riunione, «per legge i rappresentanti della Regione, come quello del Comune di Cagliari, devono esprimersi sul bilancio. Così siamo estromessi e il voto è delegato ad altri. È necessario fare chiarezza sulle procedure e sulle competenze, nel rispetto delle norme». L’inter vento dell’esponente oristanese dell’Idv ha messo in ponte i consiglieri, presenti assieme ai componenti del collegio dei revisori: la riunione è stata prima sospesa e poi rinviata. «Piccolezze», ribatte Schirru, «è come in una famiglia, bisogna mettere d’accordo tutti e presto lo faremo. La legge è stata rispettata, presto presenteremo tutte le iniziative e vedrete quello che succederà», assicura. Intanto, dopo sei mesi senza consiglio di amministrazione, il presidente rimane ancora senza un bilancio approvato da un organo legittimato a farlo..