Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il fronte mare sarà tutto in bicicletta

Fonte: La Nuova Sardegna
4 giugno 2012

Convegno al molo Ichnusa sulla mobilità sostenibile: proposta una pista ciclabile da viale Trieste a Sant’Elia




di Alessandra Sallemi w

CAGLIARI Il capoluogo di regione perde la nomea di città inaccessibile alle biciclette. La settimana scorsa i comuni dell’area vasta, la Provincia e la Regione si sono accordati per finanziare una serie di progetti che tesseranno una rete di piste ciclabili non soltanto a Cagliari. In questi giorni l’assessore regionale alla Programmazione Giorgio La Spisa porterà in giunta la proposta di finanziamento con i fondi europei Por e l’esecutivo Zedda ha dato mandato perché, nel rifare la segnaletica a terra in tutta la città (appalto in corso), in ogni strada con le caratteristiche necessarie si ricavi una pista ciclabile. Dopo via Paoli, nei prossimi giorni sarà tracciata in via Sonnino, fino a via Roma. Ma sabato pomeriggio è stata mostrata anche un’altra proposta di pista ciclabile, da viale Trieste al Lazzaretto di Sant’Elia sulla quale l’assessore comunale alla Viabilità, Mauro Coni, si è dichiarato molto ottimista che possa essere «realizzata in tempi brevi». Ancora: è stata incassata la disponibilità dell’autorità portuale a costruire un ponte che scavalchi il canale di Terramaini per far proseguire la passeggiata del lungomare con una sede per la pista ciclabile. Scenario del gran progettare per una mobilità sostenibile che mette d’accordo ambientalisti e salutisti è stato in questi giorni il molo Ichnusa con l’iniziativa dell’associazione Città Ciclabile onlus di allestire un parcheggio per 200 bici gratuito e custodito dagli stessi volontari dell’associazione per tutta la durata della manifestazione nazionale di motonautica “I miti del mare”. Città Ciclabile è stata invitata dagli organizzatori dell’evento nautico perché è una disposizione nazionale che ogni iniziativa legata al mare sia occasione per parlare di tutela dell’ambiente. Dunque Città Ciclabile ha ottenuto che nei manifesti pubblicitari della tre giorni di motoscafi in porto ci fosse l’invito a raggiungere il molo Ichnusa in bicicletta o a piedi. Spiega Virgilio Scano presidente dell’associazione: «Abbiamo ottenuto anche uno spazio per tenere un convegno sulla mobilità sostenibile e quindi sullo di avanzamento delle proposte per realizzare una rete di piste ciclabili in tutta l’area vasta di Cagliari. Così sabato pomeriggio abbiamo parlato della pista possibile sul fronte mare. Già in un altro convegno avevamo esaminato gli accessi allo stagno di Molentargius. La pista presentata parte da viale Trieste, zona di servizi al cittadino e uffici pubblici, arriva in via Roma che è un grosso centro intermodale, continua fino a Sant’Elia e raggiunge il Poetto. Questa – sottolinea Scano – si può realizzare in tempi brevi, sarà pista di uso quotidiano e tra Sant’Elia e la Sella del Diavolo avrà anche una prospettiva per il cicloturismo. La giunta Zedda ha accolto le nostre richieste con i finanziamenti Por già tra settembre-ottobre possono aprire i cantieri. Per noi un obbiettivo anche questo molto vicino deve essere l’anello dentro Cagliari: da via Giudicati, via Liguria, fino a Is Mirrionis, piazza San Michele, viale Sant’Avendrace quindi viale Trieste, via Roma. Da qui si può raccordare con viale Diaz e arrivare fino al Poetto. Quest’ultimo tratto si può realizzare subito, così via Cadello-Monte Claro e il tratto da piazza Giovanni a via Castiglione per raggiungere via Vesalio, Pirri, Monserrato». Scano registra che il dialogo è cominciato: «Di fatto la settimana scorsa si è formata una cabina di regia per la mobilità sostenibile in tutta l’area vasta».