Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In città 55 telecamere

Fonte: L'Unione Sarda
23 maggio 2012

Siglato l'accordo per garantire maggiore sicurezza nei quartieri

Il sindaco: collocate nelle zone più trafficate

Adesso è nero su bianco e siglato dai diretti interessati. L'accordo che stabilisce l'uso del sistema di video sorveglianza del Ctm da parte di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, è stato firmato ieri nella sede della Prefettura. «Il protocollo rappresenta una grande operazione di sinergia», dice il prefetto Giovanni Balsamo, «grazie alle telecamere, posizionate in luoghi sensibili dell'area vasta, la prevenzione dei reati sarà più efficace». Alla firma del protocollo hanno preso parte i vertici del Ctm, i sindaci di Cagliari, Quartu Sant'Elena, Selargius, Monserrato, Elmas, Assemini e Decimomannu, l'assessore regionale del Bilancio Giorgio La Spisa, assieme al questore Luigi Savina e ai comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza.
IL PROGETTO Le telecamere saranno 95, anche se, allo stato attuale, ne sono state installate 58 di cui 38 già funzionanti. «A fine luglio completeremo la sistemazione», assicura Ezio Castagna, direttore del Ctm, «a fine progetto, ci saranno 55 telecamere a Cagliari, 16 a Quartu Sant'Elena, 8 a Monserrato, 7 a Selargius, 3 a Decimomannu e Assemini e 2 a Elmas». La Spisa parla di «ottimo investimento che risale a più di dieci anni fa e che per l'ultima parte, quella dell'interconnessione, è costato 300 mila euro». Le telecamere, che trasmetteranno le immagini alla centrale operativa di via Crespellani, appartengono a un sistema che potrà essere incrementato entro il 31 dicembre. L'incremento potrebbe riguardare ulteriori telecamere installate in uffici pubblici o esercizi privati. «Le telecamere in dotazione», spiega Giovanni Corona, presidente del Ctm, «permettono una rotazione di 360° e hanno la possibilità di estendere la visuale per centinaia di metri fornendo immagini molto dettagliate».
LA PREVENZIONE «Questo accordo nasce per un'esigenza e non per contrastare un'emergenza», precisa Balsamo, «la prevenzione dei reati è un obiettivo molto importante». Sulla stessa linea Luigi Savina: «Il protocollo conferma la volontà di una collaborazione tra le forze di polizia, enti e istituzioni. Tanti occhi sulla città permetteranno di compiere un lavoro finalizzato alla prevenzione che consideriamo la regola numero uno». Il sindaco Massimo Zedda spiega la scelta della dislocazione delle telecamere: «Abbiamo individuato alcune zone della città ritenute più sensibili e nelle quali transita la maggior parte dei cagliaritani».
Matteo Sau