Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Animi sempre più accesi verso il 25 aprile

Fonte: Sardegna Quotidiano
16 aprile 2012

Liberazione

 

Antifascisti (tanti) da una parte, e neofascisti dall’altra: una contrapposizione che, a quanto pare, a Cagliari è tutt’altro che anacronistica. Almeno stando alle polemiche che si stanno alimentando, ogni giorno di più, in vista della festa di Liberazione del 25 aprile. Giorno in cui, alle manifestazioni in memoria della lotta per la liberazione dal regime di Benito Mussolini, in città si affianca anche quella dei giovani di estrema destra, che ricordano i caduti della repubblica di Salò. Da anni è così, ma in questo 2012 a scaldare gli animi ci sono due episodi. Il primo: l’Anpi, l’associazione nazionale partigiani, aveva scritto al prefetto per chiedere che fosse impedito il sit-in di destra sulla scalinata della basilica di Bonaria. Giovanni Balsamo ha risposto il 22 febbraio, con un documento che ieri è stato pubblicato sul blog del giornalista Vito Biolchini: anche quella manifestazione, dice in sintesi il governo, rientra tra quelle tutelate dall’articolo 17 della Costituzione, che protegge la libertà di riunione dei cittadini, se lo fanno «pacificamente e senz’armi». Riposta che non ha soddisfatto per niente gli autori della doglianza. L’altro episodio risale a fine marzo, quando alcuni rapresentanti delle forze dell’ordine si sono presentati al circolo culturale Man Ray di via Isonzo, dove ilprimo aprile si sarebbe dovuto tenere un incontro del neonato coordinamento antifascista, per chiedere di che tipo di riunione si trattasse. Il titolare dello spazio, preoccupato dall’eccessivo interessamento, ha preferito non concedere più il locale. Scatenando la rabbia degli organizzatori che mercoledì alle 18 manifesteranno davanti al muncipio, ancora una volta per chiedere che venga bloccato il sit in di estrema destra