Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

L’ultima volta in esilio 10 anni fa al Flaminio di Roma col Lecce

Fonte: La Nuova Sardegna
3 aprile 2012






CAGLIARI A Trieste, per la prima volta nella storia, il Cagliari giocherà una partita di serie A lontano dal suo stadio. Ma è già successo che, in campionato, i rossoblù siano stati costretti a giocare una gara interna in uno stadio della penisola. Il precedente risale alla serie B 2002-2003, quando il Cagliari ospitò il Lecce allo stadio Flaminio di Roma, a causa della squalifica del proprio campo. Furono le intemperanze dei tifosi, in particolare con lanci di oggetti in campo, a costringere il giudice sportivo, dopo Cagliari-Verona terminata con il successo dei rossoblù, a squalificare il Sant’Elia, su cui già pendeva una precedente diffida. La scelta cadde sul Flaminio di Roma, dove il primo novembre 2002 il Cagliari, in quel momento capolista, pareggiò per 1-1. I rossoblù, allora in testa alla classifica, passarono in vantaggio con Lucenti ma furono raggiunti dai leccesi nella ripresa con un gol di Vucinic. Sempre nello stesso campionato, dopo l’invasione di campo di Cagliari-Messina, lo stadio fu squalificato nuovamente per tre turni, poi ridotti a due. Le partite furono disputate entrambe a Tempio e videro il successo dei rossoblù contro Salernitana (2-0) e Samp (1-0). (en.g.)