CONSIGLIO.
L'assessore al Traffico Coni: «Piste ciclabili completate entro l'estate»
Assenze in maggioranza, slitta il sì alle regole sui matrimoni
Non si potrà più lanciare il riso né rompere per terra i piatti durante i matrimoni celebrati in Municipio, che potranno essere “prenotati” solo sul sito internet del Comune.
Sono le due novità principali del Regolamento per i matrimoni: l'approvazione delle nuove norme da parte del Consiglio però è saltata ieri sera dopo la discussione di alcuni emendamenti, a causa di alcune assenze in maggioranza che hanno impedito al centrosinistra di raggiungere la maggioranza assoluta alla prima votazione.
Così per l'entrata in vigore del nuovo regolamento servirà un'altra seduta, nella quale non sarà richiesta nessuna maggioranza qualificata. Significativa anche l'astensione dell'opposizione: i 15 consiglieri del centrodestra hanno scelto di non votare a favore del regolamento soprattutto dopo la bocciatura di alcuni emendamenti. Il Pdl aveva chiesto la cancellazione del divieto del lancio del riso, i Riformatori chiedevano l'eliminazione dell'obbligo di prenotazione sul web.
Buone notizie invece per le piste ciclabili: l'assessore al Traffico Mauro Coni ha annunciato che i primi percorsi a due ruote in città potrebbero essere inaugurati «entro l'estate». L'esponente della Giunta ha risposto all'interrogazione di Francesca Ghirra (Sel) sullo stato dei cantieri per la realizzazione delle piste: «Ci vorrà ancora tempo perché le cose vanno fatte bene: va garantita l'illuminazione e la sicurezza nelle piste ciclabili, a cominciare dai percorsi in centro come quello tra piazza Repubblica e piazza Giovanni XXIII».
Il progetto complessivo della rete ciclabile, approvato da tempo dalla Giunta comunale, interessa piazza Matteotti, viale Colombo, via Caboto, viale Diaz, piazza Repubblica, piazza San Benedetto e piazza Giovanni XXIII e il completamento del progetto tra il canale di Terramaini-via Tramontana, via Dei Conversi e il versante di Pirri. La seduta di Consiglio di ieri è proseguita con un lungo dibattito sull'abolizione delle Province.
( m.r. )