Comune
VIA ROSSINI La maggioranza approva un nuovo intervento in un’area definita BS3* e un altro progetto in via Fleming
La maggioranza ingoia un altro boccone amaro. Ieri il Consiglio comunale ha dato il via libera a una nuova costruzione in un’area BS3*. In via Rossini saranno costruiti 5 piani per 4.427 metri cubi totali. Nel progetto erano previsti anche 24 parcheggi, ma Giovanni Dore dell’Idv ha ritirato l’emendamento che li prevedeva e la ditta incaricata, Luisella Loddo srl, dovrà quindi versare al Comune 300mila euro. «È meglio monetizzare, dunque no alla costruzione dei parcheggi: nella zona ce ne sono già tanti - ha spiegato l’assesso - re all’Urbanistica Paolo Frau - i posti auto sarebbero solo 24, c’è il rischio di dover applicare tariffe alte e avere guadagni bassi». Se in passato il centrosinistra si era opposto a quest’intervento ora lo deve approvare e l’allora maggioranza si trova invece a contrastare la decisione del Consiglio. La rinuncia ai parcheggi è il nodo. «Con questa scelta si sta gravando un imprenditore privato del prelievo di 300mila euro so che questo è un modo per portare avanti quel surrogato di lotta di classe che voi di sinistra siete da sempre abituati a fare - ha detto Giuseppe Farris, capogruppo Pdl - aver ritirato l’emendamento sui parcheggi fa passare l’idea secondo la quale il Comune può decidere qualcosa e poi revocarla come se nulla fosse». Dai banchi della maggioranza, annunciando il voto favorevole, ha risposto Francesco Ballero del Pd: «La retromarcia sui parcheggi è ragionevole, noi vogliamo diffondere più stalli per auto in città, ma dove hanno un maggior riscontro e in questo caso non è possibile». Via libera dal Consiglio comunale anche al parere preventivo per tre edifici in via Fleming, oggi incompleti. I voti favorevoli sono stati 27. «L’imprenditore, della Rava srl, ci ha detto di avere difficoltà a finire di costruirli, chiedendo un cambio di destinazione d’uso, da uffici a residenze, donando al Comune un piano terra e costruendo a sue spese un asilo che sarebbe nostro - ha spiegato Paolo Frau - non è politica ad personam, stiamo solo aprendo una porta con coscienza». Contrario Paolo Casu, dell’Udc. «Ci sono imprenditori che vogliono cambiare la destinazione d'uso per costruire attività commerciali e vengono sotterrati dalla burocrazia - ha detto in Aula -queste sono pratiche votate senza ragionamento, non va bene». A favore Sergio Mascia, capogruppo Sel. «Cagliari non ha bisogno di uffici, ma di servizi come asili. Questa è una buona soluzione, così si fanno gli interessi di tutti». È intervenuto anche il sindaco, Massimo Zedda, che a proposito di urbanistica ha ribadito la volontà d adeguare il piano urbanistico comunale a quello paesaggistico regionale. E ribadito anche la sua contrarietà all’apertura di nuovi centri commercial, che «mortificano le piccole attività».
Paolo Rapeanu