Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Passi carrabili, raffica di cartelle sbagliate»

Fonte: Sardegna Quotidiano
31 gennaio 2012

Il balzello

 

LA PROTESTA Interrogazione in Comune contro le cartelle dell’Aipa

MUNICIPIO Interrogazione di Floris: «Tassa chiesta anche per ingressi delle auto senza il cartello obbligatorio»

Un’interrogazione urgente al sindaco e all’assessore al Bilancio, Gabor Pinna, per avere chiarimenti sugli avvisi di pagamento per i passi carrai che l’Aipa spa, concessionaria per i servizi di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sull’occupazione di spazi ed aree pubbliche, sta inviando in questi giorni ai cittadini. Firmatari della richiesta, Antonello Floris e Pierluigi Mannino, del gruppo consiliare Centro Giovani-Patto per Cagliari. I due consiglieri contestano diversi casi in cui un ingresso ampio, come quello di case campidanesi o disabitate, sia stato censito come ingresso per auto, con conseguente richiesta di pagamento del balzello. Un altro punto dell’interrogazione riguarda il cartello del passo carrabile, che deve essere richiesto dal cittadino, se non ne fa richiesta non ha né diritti né doveri sullo spazio davanti alla sua abitazione. «Stanno inviando avvisi di pagamento di circa 80 euro comprensivi di sanzione a chi non ha il cartello del passo carrabile, in maniera indistinta, anche a chi ha un’apertura un po’ più grande di un qualunque ingresso pedonale », afferma Antonello Floris, del Centro Giovani, «darei un premio a chi ha il passo carraio e parcheggia l’auto all’interno della sua proprietà, l’occupazione di suolo pubblico si ha quando chi possiede più auto le deve parcheggiare in strada», conclude. Per Pierluigi Mannino, del Patto per Cagliari «questa interrogazione urgente vuole portare l'amministrazione ad agire secondo il principio dell'equità e della razionalità. Vogliamo evidenziare il comportamento scarsamente equo e poco razionale di chi è chiamato ad agire per conto dell'amministrazione che deve fare ovviamente il suo lavoro, senza creare però disagio ai cittadini con accertamenti approssimativi ed errati».

P. R.