Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

I precari lasciano il presidio alla Regione

Fonte: La Nuova Sardegna
27 gennaio 2012

CANTIERI COMUNALI






PIERLUIGI CARTA
CAGLIARI. I precari del comune di Cagliari, in occupazione dal 12 gennaio nei locali della presidenza del consiglio regionale di viale Trento, hanno smobilitato avantieri notte. Dopo 18 giorni di occupazione i dieci ex-impiegati nei cantieri comunali, età media 50 anni, vincono la partita e lasciano la sede regionale. I lavoratori dell’ente che rivendicano da anni la stabilizzazione intravedono infatti un’apertura nell’azione della commissione Bilancio del consiglio regionale; la quale ha previsto lo stanziamento di 40 milioni di euro, dei 150 destinati a misure anticrisi, per l’avvio di cantieri comunali in tutta l’Isola. «Le istanze della protesta contemplavano il finanziamento di un cantiere fisso o ricorrente - spiega Luca Locci, segretario provinciale Cgil Funzione pubblica - per dare una prospettiva ai fini occupazionali e pensionistici a chi avesse già maturato i requisiti per la stabilizzazione». La protesta sembra aver dato i suoi frutti. La manovra approvata dalla commissione bilancio sarà tradotta in queste ore in sede di consiglio regionale per l’approvazione definitiva della Finanziaria per il 2012. Il confronto si sposterà quindi dal consiglio regionale a quello comunale. «Dieci persone hanno portato avanti una battaglia che coinvolge 103 disoccupati solo a Cagliari» commenta Enrico Bernardi, uno dei principali esponenti della protesta. La possibilità di una riapertura dei cantieri significa poter finalmente arrivare alla pensione per 103 persone a Cagliari e 500 in tutta la Sardegna. Ieri, Bernardi ha ringraziato per la solidarietà i precari che hanno prestato supporto esterno e il sindacato, citando anche il personale del palazzo regionale, col quale hanno convissuto per 18 giorni.